“Il nostro obiettivo è quello di portare in giunta il Piano entro fine anno, per poi farlo passare all’esame del Consiglio regionale e di lì mettere a disposizione del territorio un programma di lavoro innovativo e complesso, capace di dare una risposta concreta ai bisogni e alle esigenze della categorie più fragili”.
Così l’assessore regionale alle politiche sociali, Pietro Quaresimale, ha commentato la terza riunione, svoltasi da remoto, della Cabina di regia chiamata a elaborare e condividere le linee di indirizzo e di programmazione del nuovo Piano sociale regionale.
Oltre 350 milioni di euro le risorse previste, tra fondi diretti, indiretti e finanziamenti legati al PNRR e al React Eu.
Un piano che si basa su un nuovo metodo di programmazione, basato sulla condivisione e la coprogettazione, nel quale, come ha spiegato il dirigente Raimondo Pascale, “l’obiettivo è quello di andare incontro ai bisogni dei territori, in un momento difficile come questo segnato dalle conseguenze della pandemia e dalla crisi economica che investe tutti i settori produttivi”.
Nel corso dell’incontro è emersa la necessità di aggiornare l’impianto legislativo inerente i temi sociali, a cominciare dalla legge quadro di settore.
“Non possiamo che essere soddisfatti di questo lavoro vasto e articolato che siamo riusciti a portare avanti grazie anche alla collaborazione con gli Ambiti sociali, i Comuni, le organizzazioni del Terzo settore – ha spiegato Quaresimale – Oggi completiamo un percorso che è l’atto conclusivo della road map che ci ha visti in questi mesi confrontarci con gli Ecad, gli enti capofila di ambito distrettuali, avendo come unico scopo quello di aiutare e sostenere le fasce più deboli della popolazione, garantendo i servizi necessari”.