La presidente del consiglio di gestione del Cam rassegna le sue dimissioni: si è concluso il mio operato. A quattro anni dalla sua nomina, e a due dell’omologa del piano di concordato, Manuela Morgante ha deciso di lasciare il Consorzio acquedottistico.
La presidente, che ha avviato insieme ai colleghi all’epoca in carica del consiglio di gestione e di sorveglianza le attività per il risanamento del Cam, ha raggiunto il suo obiettivo e di conseguenza ha rimesso l’incarico nelle mani dei sindaci soci.
“La società di cui presiedo l’organo di governo è tornata, a due anni dall’omologa del concordato, ad avere un patrimonio netto positivo potendo così oggi proseguire la propria attività nel contesto dell’auspicato equilibrio”, ha spiegato la presidente Morgante, “ritengo quindi concluso il mio mandato e, al contempo, necessario che i soci del Cam possano assumere le opportune e tempestive decisioni circa l’organo che, in mia sostituzione, e in continuità rispetto il bilancio appena approvato, prosegua nella gestione del consorzio”.
Spetterà ora ai sindaci soci in modo diretto, secondo quanto previsto dallo statuto, provvedere alla nomina di un successore della Morgante.