Ha presentato opposizione all’archiviazione una marsicana di 44 anni che nell’agosto del 2020 ha denunciato violenza sessuale da parte di due extracomunitari marocchini. La donna, secondo quanto esposto in querela, stava percorrendo a piedi una via centrale del proprio comune (un paese della Marsica) quando si sarebbe imbattuta in due extracomunitari che l’avrebbero invitata a consumare dell’hashish. All’interno dell’abitazione, i due marocchini avrebbero violentato la donna a turno. Approfittando di un momento di distrazione dei due, la donna sarebbe riuscita ad uscire dall’abitazione e a chiedere aiuto.
La Procura della Repubblica di Avezzano, tuttavia, non ha creduto ai fatti riportati dalla donna. Nella richiesta di archiviazione, il PM ha osservato che la donna ha avuto una precedente diagnosi di sindrome bipolare e ciò la renderebbe non credibile. Inoltre la mancanza di tumefazioni sulle braccia sarebbe incompatibile con il racconto della donna che avrebbe riferito di essere stata sbattuta con violenza sul tavolo e tenuta carponi con le mani bloccate.
La donna, nel corso delle indagini, ha effettuato il riconoscimento fotografico, riuscendo ad individuare uno dei due aggressori nella persona di un extracomunitario magrebino di 35 anni, effettivamente residente nella zona. Successivamente, all’interno dell’abitazione è stato trovato un uomo, anch’egli magrebino, estraneo ai fatti, il quale avrebbe dichiarato essersi trovato all’interno dell’abitazione nel momento in cui si sarebbe verificata l’aggressione, ma di non aver visto niente.
L’avvocato Mario Del Pretaro, difensore della donna, ha presentato nei giorni scorsi opposizione all’archiviazione, richiesta su cui dovrà pronunciarsi il Gip del Tribunale di Avezzano.