“Sono mesi che denuncio la grave mancanza di dispositivi medici e di farmaci che sta colpendo tutta la Asl 1, una situazione generata dall’assurda scelta del Direttore Generale Ferdinando Romano di bloccare qualsiasi acquisto. È da novembre 2021 infatti che si continua a scavare nelle rimanenze di magazzino, con medici ed infermieri a fare salti mortali per garantire le prestazioni nonostante tutto. Ormai però siamo arrivati al punto critico in cui tutto il sistema rischia seriamente di essere paralizzato, senza ovviamente contare i ritardi sulle liste d’attesa che la Asl 1 continua incessantemente ad accumulare”. Così il consigliere regionale del M5S Giorgio Fedele sulla mancanza di dispositivi medici in seno alla Asl 1.
“Un Direttore generale capace e che vuole far funzionare a dovere l’Azienda sanitaria, non solo non avrebbe mai bloccato gli acquisti senza prima essersi sincerato che le scorte fossero sufficienti ma, soprattutto, di fronte a tali gravi carenze, si sarebbe mosso tempestivamente procedendo ad acquistare il necessario nel più breve tempo possibile. Il dott. Romano, invece, no”.
“Da un lato, infatti, la Direzione della Asl 1 pretende di smentire sui giornali anche le evidenze documentali (come nel caso della Radiologia interventistica di Avezzano) e, dall’altro lato, ancora una volta, ricorre all’ignobile strumento delle minacciate ripercussioni disciplinari per imporre il silenzio a quei medici ed infermieri che, invece, in silenzio, difronte a questo scempio, non ci vogliono stare”.
“Ora infatti le mie stesse denunce sono state ribadite con forza proprio da quegli operatori sanitari esasperati dalla situazione attuale e che non sono disposti a lasciar fare, a questo Direttore generale, i comodi della maggioranza di centrodestra a scapito di tutto il territorio. Ho già chiesto da tempo al Presidente della Commissione Sanità Mario Quaglieri di convocare con urgenza una seduta, proprio per fare luce su tutta questa assurda vicenda e per imporre alla Direzione Asl 1 un cambio di rotta immediato”.
“Non vorrei dover scoprire che i veri motivi dietro queste scelte hanno a che fare con un buco (stimato) di circa 40 milioni di euro a carico dell’Azienda sanitaria e con il fatto che entro il 30 aprile di quest’anno il Direttore Romano sarà costretto ad approvare il bilancio consuntivo, che metterà nero su bianco i pessimi risultati ottenuti dal governo Marsilio nella gestione della nostra sanità”.
“Sono ancora in attesa – conclude Fedele – di conoscere la data della seduta di commissione che ho richiesto ma, è bene chiarirlo subito, non sarò disposto a tollerare i giochetti di una maggioranza che pensa veramente di fare economia sulla pelle dei cittadini di questo territorio”.