È sempre più pesante la situazione del settore zootecnico in Molise. Alla luce dell’aumento dei costi dell’energia manche dei mangimi e dei cereali. Ora, si aggiungono anche i problemi dovuti alla guerra in Ucraina. La denuncia è della Cia Molise, la Confederazione agricoltori a firma del direttore Donato Campolieti. “A rendere ancora di più drammatico il contesto vi è la situazione epidemiologica che ha portato a un aumento vertiginoso dei costi di produzione che ricadono direttamente sugli allevatori, “una situazione– aggiunge Campolieti – che è divenuta insostenibile. Dopo lunghe trattative è stato raggiunto un accordo sul prezzo minimo del latte alla stalla, ed è necessario che le parti che lo hanno sottoscritto si impegnino all’applicazione ed al rispetto dei termini su tutto il territorio nazionale. È fondamentale – conclude il direttore della Cia Molise – la salvaguardia dell’economia del latte, non solo per il numero degli occupati che ad essa è legato, ma anche per il valore del prodotto che in Molise riusciamo a offrire grazie a una zootecnia resistente, alla quale è connessa la vitalità del territorio, che altrimenti confluirebbe ulteriormente verso lo spopolamento e l’abbandono”.
Cia Molise: allevamenti a rischio chiusura
Direttore Campolieti: "Aumento vertiginoso dei costi, situazione insostenibile"