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Mosca: “Terza guerra mondiale è pericolo reale”

Lavrov: "Avanti con i negoziati ma la buona volontà ha i suoi limiti". Zelensky, "in Ucraina si decide il futuro della democrazia"

Mosca torna a sbandierare la minaccia di una guerra mondiale che parta dall’incendio ucraino e in particolare lo spettro del conflitto atomico.

“I rischi di una guerra nucleare sono molto significativi”, ha detto il ministro degli esteri russo Lavrov, come riporta l’Agi, “e questo pericolo non deve essere sottovalutato, anche se ci sono molti pronti a gonfiare artificialmente questa minaccia“.

“Questa è la nostra posizione di principio, ci muoviamo da essa. E non mi piacerebbe molto ora -quando i rischi sono davvero molto, molto significativi – non mi piacerebbe molto che questi rischi fossero artificialmente gonfiati, e sono in tanti a volerlo. Il pericolo è grave, è reale, non può essere sottovalutato”. Una nuova accusa è stata poi rivolta alla Nato che, “consegnando le armi all’Ucraina è entrata de-facto in una guerra per procura con la Russia”.

Il conflitto ucraino si concluderà con un accordo, ma il suo contenuto dipenderà dalla situazione militare. Questo è lo scenario disegnato dal ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, in un’intervista all’emittente di Stato, rilanciata dalle agenzie russe, in cui sono stati toccati diversi punti.

Lavrov ha spiegato, ad esempio, come gli Stati Uniti e la Gran Bretagna facciano pressioni sull’Ucraina affinché Kiev rimandi i colloqui di pace: “Né gli Stati Uniti né il Regno Unito consigliano a Volodymyr Zelensky di accelerare i negoziati”.

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