Giovani napoletani incensurati e studenti in trasferta in città e nell’hinterland per compiere truffe agli anziani per conto della criminalità, compresa quella organizzata come la Camorra.
È questo il filone che sta seguendo la Procura della Repubblica dell’Aquila, di concerto con le forze dell’ordine impegnate nel contrastare il fenomeno dilagante sulle truffe agli anziani (agenti della Squadra mobile della Questura e carabinieri della Compagnia) si stanno muovendo.
Gli inquirenti hanno deciso di muoversi su questo binario dopo aver scoperto che il bottino veniva registrato in un diversi video sui telefoni dei malviventi. Gli investigatori dunque si sono chiesti il perché di questo fenomeno diffuso e a chi erano indirizzati i video incriminanti.
Anche dai cellulari sequestrati dai carabinieri di San Demetrio ne’ Vestini e della Compagnia dell’Aquila agli ultimi due truffatori napoletani in trasferta, Christian Mattarello (assistito dall’avvocato Luigi Poziello) e Simone Viola, (avvocato Emilio Coppola) entrambi appena 18enni, potrebbero uscire delle sorprese.
Questi ultimi due appena 18enni sono stati interrogati nei giorni scorsi dal Gip, Guendalina Buccella, dopo il fermo avvenuto a Napoli perché considerati gli autori di una truffa da 3 mila euro compiuta a San Demetrio ne’ Vestini ai danni di un’anziana, contattata da un finto maresciallo dei carabinieri che l’ha avvertiva di un incidente provocato dal figlio di lei in cui era rimasto ferito un bambino.
Le indagini dei militari – come riportato sui principali quotidiani regionali – hanno permesso di appurare come la macchina utilizzata dai due truffatori era stata noleggiata dal Matterello.