“Quasi sempre, a fine anno, quando c’è da approvare il Bilancio di previsione, si verifica la rincorsa ad evitare l’esercizio provvisorio. Intanto vorrei sgombrare il campo da un fatto: l’esercizio provvisorio, che magari dura solo per qualche giorno, non arreca alcun danno alle casse della Regione”. È quanto dichiara l’assessore regionale Mauro Febbo.
“Anzi, tutt’altro, poiché si va avanti a dodicesimi e solo per le spese obbligatorie. E’ solo un fatto di immagine negativa, politicamente ed amministrativamente; nel caso dello Stato ne risentirebbe la Borsa e conseguentemente i Titoli di Stato, ma non è il caso della Regione. A chi oggi grida al vento vorrei ricordare ad esempio quello che è accaduto per l’anno 2019, giunta D’Alfonso-Paolucci: il Consiglio regionale fu convocato per le ore 9 del 31 dicembre 2018 per arrivare alla approvazione alle ore 17,48. E ricordo che la tanto “bistrattata” tagliola è stata opera sempre del governo PD D’Alfonso-Paolucci. Ai 5 Stelle vorrei ricordare poi quello che è accaduto al Governo Conte 2 per l’anno 2021, laddove il bilancio fu approvato il 30.12.2020… Questa è la realtà dei fatti e delle date. Ciò che vale è il contenuto e mi sembra che questo Bilancio di previsione risponda alle esigenze degli Abruzzesi. Poi certo tutto è migliorabile e lo faremo nel corso dell’anno, magari integrandoci con il Governo Nazionale e l’U.E.”
Febbo: “Chi grida allo scandalo dimentica il passato”
"Ciò che vale è il contenuto e mi sembra che questo Bilancio di previsione risponda alle esigenze degli Abruzzesi"