Giovedì 19 gennaio alle 21, nella “Sala blu” della Cattedrale di Avezzano, il primo incontro della serie “Cattedrale in dialogo”, un approfondimento su fede e politica sul tema “Giovanni Paolo II e il suo magistero politico. Una vita, una storia, il Vangelo”.
Evangelizzare la cultura è una delle sfide più importanti che la Chiesa trova davanti a sé in questo tempo di crisi; crisi che investe soprattutto il nostro mondo occidentale.
Per decenni la fede è stata contrapposta alla ragione, anzi spesso la prima è stata presentata come un ostacolo alla liberazione e al progresso dell’uomo. Giovanni Paolo II, in una delle sue encicliche più significative e caratterizzanti il suo magistero, la “Fides et Ratio”, ha indicato, la riconciliazione e la complementarietà di queste due dimensioni dell’animo umano, come necessarie per la ricerca della Verità di cui l’uomo ha bisogno e che sola è capace di renderlo libero. Appare sempre più evidente che nemica della fede non è la ragione, con la quale si può sempre entrare in dialogo, ma la superficiale e, perciò, supponente ignoranza.
In questa prospettiva, la parrocchia della Cattedrale, in piena sintonia con gli organismi diocesani, promuove una serie di incontri, animati da autorevoli esponenti del mondo accademico e culturale, i quali, presentando l’esperienza di testimoni credibili del Vangelo vissuto con pienezza umana, possano indicare un percorso valido per il nostro momento storico.
Gli incontri avranno pressappoco cadenza mensile. Il primo appuntamento è in programma questo giovedì, 19 gennaio alle ore 21.00, nella “Sala blu” della Cattedrale. Interverrà il rev.do prof. Roberto Regoli, ordinario e direttore del dipartimento di Storia della Chiesa presso la Pontificia Università Gregoriana, sul tema: “Giovanni Paolo II e il suo magistero politico”.
Scrive Timothy Radcliffe: “Nulla di ciò che è umano è estraneo a Cristo”, pertanto l’invito si spera sia raccolto da molti.