“Un progetto sanitario per porre l’Abruzzo in condizioni di avanguardia nella lotta ai tumori da Papilloma virus, proseguendo il lavoro finora svolto in Regione e con l’obiettivo di arrivare all’eliminazione delle malattie oncologiche ad esso correlate”. Lo comunica il consigliere regionale di Fratelli d’Italia e presidente della commissione Sanità, Leonardo D’Addazio, in occasione della Giornata mondiale contro l’HPV, che si celebra domani, sabato 4 marzo.
“Il Programma in questione – spiega- si articola in sei step ritenuti fondamentali per il raggiungimento degli obiettivi sanciti dall’OMS nel corso della 73° World Health Assembly (20 agosto 2020) e dal nuovo Piano oncologico nazionale (PON) 2023-2027: il recupero dei soggetti non vaccinati che hanno acquisito il diritto tramite chiamata attiva; il raggiungimento di elevate coperture vaccinali degli adolescenti in linea con il Piano nazionale di prevenzione (PNPV); Il miglioramento delle coperture dello screening cervicale; porre in essere opportune iniziative di comunicazione per aumentare la comprensione e la sensibilizzazione del pubblico, della popolazione scolastica, dei pazienti e degli operatori sanitari; la promozione di incontri dedicati con gli esperti della prevenzione, dell’oncologia e con le associazioni dei pazienti; la realizzazione di uno specifico evento in occasione dell’anniversario della Call To Action dell’OMS, il 17 novembre”.
“Ricordo come con due delibere, la n° 879 del 22.12.2021 e la 822 del 22/12/2022, la Giunta regionale abbia esteso l’offerta attiva e gratuita della vaccinazione anti HPV alle donne con fascia di età a rischio non precedentemente vaccinate, e a coloro che erano state trattate per lesioni di alto grado. Ma c’è ancora molto da fare”.
“L’eliminazione del tumore della cervice uterina – prosegue il consigliere – è, infatti, oggi un obiettivo di sanità pubblica mondiale e gli obiettivi definiti dall’OMS per il periodo 2020-2030 prevedono che il 90% delle ragazze sia completamente vaccinato entro i 15 anni di età, il 70% delle donne sia screenato con test ad alta performance entro l’età di 35 anni e, ancora, che il 90% delle donne identificate con malattia cervicale sia immediatamente trattato in centri di alta specializzazione. L’Italia potrebbe essere il primo paese europeo a lanciare una strategia di eliminazione dei tumori causati dal Papillomavirus, ponendosi obiettivi da raggiungere su tutto il territorio nazionale entro un traguardo temporale certo e sicuramente l’Abruzzo vuole avere un ruolo propositivo”.
“Siamo al lavoro – assicura D’Addazio – per predisporre un piano operativo che possa sviluppare, a breve, i punti focali del succitato progetto. Abbiamo i mezzi e l’obiettivo va raggiunto”.