Gli uffici del Mit guidati da Matteo Salvini e il Commissario straordinario sono al lavoro per risolvere le questioni relative alle sedi autostradali A24 e A25 nei territori delle regioni Abruzzo e Lazio. Lo si apprende da una nota del Mit. Primo risultato: nessun incremento dei pedaggi.
All’esito degli incontri al dicastero di porta Pia dei mesi scorsi, si è lavorato senza sosta per assicurare risposte concrete sia agli aspetti inerenti la sicurezza dell’autostrada che al contenimento dei pedaggi. Per consentire il superamento dei ritardi manutentivi, già il 30 dicembre scorso sono stati pubblicati tre bandi per la procedura ristretta relativi alla progettazione e all’esecuzione dei lavori di messa in sicurezza sismica di ben 15 (quindici) viadotti localizzati sulle tratte B e C dell’Autostrada A24 e A25, divisi in tre stralci, per un importo complessivo a base di gara di circa 350 milioni di euro.
Sono pervenute quindici richieste di invito per ciascuno dei due stralci di importo maggiore, e ventidue per il terzo stralcio, che ad oggi si stanno esaminando in via preliminare e entro il mese di marzo saranno inviate le lettere di invito.
Contemporaneamente è stata data indicazione ad Italferr, che svolge le funzioni di supporto tecnico, affinché siano predisposte le documentazioni necessarie per mettere in gara entro la fine di quest’anno ulteriori trenta viadotti, con un impegno finanziario di circa un 1 miliardo di euro.
Tempistiche che rispettano gli impegni derivanti dal Piano Nazionale Complementare. In più si è in attesa di acquistare da Strada dei Parchi S.p.A. i progetti preliminari relativi ad un ulteriore viadotto (Colledara), nonché ai lavori di adeguamento strutturale ed impiantistico all’interno del Traforo del Gran Sasso, entrambi positivamente valutati sotto il profilo tecnico ed economico da Italferr.
I lavori seguiranno come ovvio un criterio di priorità derivante dall’intensità del rischio statico e sismico tecnicamente accertato sia da Strada dei Parchi S.p.A. che dalla stessa Italferr. Contestualmente Anas, in qualità di gestore attuale, ha predisposto un rilevante piano di manutenzione ordinaria, con una previsione di spesa ampiamente superiore al passato. Tutti le risorse provenienti dal pedaggio risultano integralmente reinvestite per l’adeguamento del corpo autostradale.
Per quanto attiene ai pedaggi, grazie all’impegno del Ministro Salvini, è stato scongiurato l’incremento pedaggi lo scorso mese di gennaio, le cui tariffe risultano invariate al 2018 e, in prospettiva si sta valutando l’adozione di interventi di revisione selettiva del pedaggio nell’area urbana di Roma.