Continua l’attività preventiva e repressiva a tutela delle aree di rilevanza ambientale da parte dei Carabinieri Forestali del Gruppo di l’Aquila. I militari della Stazione Carabinieri Forestale di Balsorano (Aq) hanno deferito alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Avezzano (Aq) F.P., proprietario di un fondo agricolo, per aver provocato colposamente un incendio boschivo in agro del comune di Civita D’Antino (Aq), a causa del quale sono andati distrutti circa tre ettari di bosco di querce di notevole pregio naturalistico, l’equivalente di sei campi di calcio.
Per tale ipotesi di reato, prevista dall’art. 423 bis, comma 2, del codice penale, è contemplata una pena molto severa per il trasgressore, che rischia da uno a cinque anni di reclusione. Le indagini effettuate dai militari nell’immediatezza degli eventi, hanno fatto emergere che l’uomo, durante l’abbruciamento dei residui di potatura di olivo, avrebbe perso il controllo del fuoco, che in breve tempo si è propagato al bosco limitrofo. Le fiamme sono state domate grazie all’intervento dei vigili del fuoco, impegnati per diverse ore.
I militari, utilizzando inoltre un protocollo scientifico, noto agli addetti ai lavori come M.E.F. (Metodo delle Evidenze Fisiche), sono riusciti a risalire alla probabile area di insorgenza del fuoco, circostanza che ha permesso di identificare in breve tempo l’ipotetico autore del reato. Tale attività rientra in un ampio piano operativo disposto dal Gruppo Carabinieri Forestale di L’Aquila, che ha visto nell’ultimo anno effettuare circa 200 controlli ed ha portato al deferimento all’autorità giudiziaria di 6 persone. Attualmente al vaglio di investigatori e repertatori AIB del Comparto Forestale ci sono ulteriori eventi incendiari che hanno interessato aree boscate della provincia dell’Aquila, in relazione ai quali sono in corso attività per l’individuazione dei responsabili.