“Abbiamo organizzato questo incontro per rispondere in maniera sempre più efficace ed efficiente alle istanze dei cittadini abruzzesi, ed in particolare delle comunità locali, aprendo un dibattito su una legge di riforma, operativa da pochi giorni, che semplifica e rende molto più veloce il processo di riscatto dei terreni gravati da uso civico trasferendo ai 305 Comuni d’Abruzzo il potere di legittimazione, ovvero di attribuzione della proprietà del bene”.
Così, il vice presidente della Regione Abruzzo con delega all’Agricoltura, Emanuele Imprudente, a margine dell’incontro che si è svolto ieri ad Avezzano, presso la sala Picchi, Palazzo ex Arssa, in piazza Torlonia, alla presenza di sindaci e amministratori.
La legge di riforma è stata approvata dal Consiglio regionale nello scorso mese di dicembre ed è operativa da pochi giorni dopo che sono scaduti i 60 giorni entro i quali il Governo nazionale avrebbe potuto esercitare la impugnativa: la nuova norma è in grado di sbloccare migliaia di pratiche inevase perché bloccate nei meandri di un quadro normativo complesso ed estremamente variegato.
“Incontri come questo – commenta ancora il vice presidente Imprudente – sono importanti per rendere edotta la comunità abruzzese delle opportunità offerte dalla nuova legge. Il via libera da parte dell’attuale Governo alla legge licenziata dall’Assise regionale abruzzese – continua Imprudente – permetterà di liberare terreni su cui grava un uso civico senza dover attendere anni, come accadeva in passato”.
Sarà data facoltà ai Comuni, dunque, di procedere con l’onere istruttorio relativo alla legittimazione dei terreni, mentre il controllo della Regione, che fino all’approvazione della legge di riforma del dicembre 2022 era l’unico soggetto deputato a svolgere questo articolato compito, si limiterà al controllo di legittimità del provvedimento.