La Polizia di Stato dell’Aquila, nel corso di una cerimonia che si è tenuta ieri alle ore 11.00 presso la Sala Calvitti della Questura, ha consegnato l’olio proveniente dal “giardino della Memoria di Capaci”, alle tre diocesi aquilane.
Alla cerimonia erano presenti il Questore dell’Aquila Enrico De Simone, il Vescovo Ausiliare della diocesi dell’Aquila Monsignor Antonio D’Angelo, il Vicario Generale della diocesi di Avezzano Don Giovanni Venti, per la diocesi di Sulmona-Valva, Don Luigi Ferrari, il personale della Polizia di Stato e dell’Amministrazione Civile dell’Interno oltre al Cappellano della Polizia di Stato Don Carmelo Pagano Le Rose che ha illustrato il valore significativo della cerimonia.
L’iniziativa, di cui si è fatta promotrice la Questura di Palermo insieme all’Associazione Quarto Savona 15 (sigla radio dell’auto di scorta a Giovanni Falcone), lo scorso anno ha interessato le Diocesi della Sicilia.
Quest’anno, per la ricorrenza del 31esimo anniversario delle stragi di Via Capaci e Via D’Amelio, gli stessi promotori hanno voluto fare dono alle Diocesi d’Italia dell’olio proveniente dalle piante di ulivo presenti nel “giardino di Capaci”, ciascuna dedicata ad una persona delle Istituzioni caduta per mano mafiosa, affinché, come concordato con il Presidente della CEI, sia consacrato in occasione della Messa Crismale della settimana santa.
Nell’anniversario delle stragi mafiose, il gesto vuole assurgere a segnale importante per tutto il Paese, laddove il frutto nato dalla terra bagnata dal sangue dei martiri delle giustizia, possa divenire simbolo di redenzione per tutti, cattolici e non, dell’autenticità e profondità del sentimento religioso, che mai deve perdere di vista la radicalità del messaggio evangelico: ama il prossimo tuo come te stesso.
Il Questore, nel ringraziare i rappresentanti delle diocesi della provincia per aver accolto l’invito, ha consegnato loro l’olio del “giardino di Capaci”, e dichiarato che l’iniziativa è stata voluta dal Questore di Palermo, Leopoldo Laricchia, e serve a non far dimenticare chi ha sacrificato la propria vita per lo Stato e coloro, i poliziotti, che erano preposti a loro tutela, e a mantenerne vivo il ricordo.
La stessa, continua De Simone, ha un valore significativo che serve da “ricarica”, necessaria, alle donne e agli uomini della Polizia di Stato, che nel loro lavoro quotidiano non conoscono “tregua”, con un impegno costante nella lotta senza fine per la giustizia.
Il Questore in conclusione ha ringraziato Don Carmelo Pagano Le Rose per le parole spese nei confronti della Polizia di Stato e per le vittime delle stragi di mafia.
L’iniziativa ha avuto il plauso del Signor Capo della Polizia – Direttore Generale della Pubblica Sicurezza, Prefetto Lamberto Giannini.