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Ogni 25 aprile si ripete ‘la bicicletta della libertà’ tra le vele nere

Un episodio che ha fatto parte della Storia, con la S maiuscola, che da 11 anni viene ricordato. Gli organizzatori: "Un modo per ricordare che, nonostante tutte le imperfezioni di oggi, viviamo in una società libera che molti hanno conquistato lottando".

Dal 2012, ogni 25 Aprile, si ripete la Biciclettata “La libertà che venne dal Mare”.

Un biciclettata simbolica per giungere nei luoghi dove le “vele nere”, le barche dei pescatori Rosetani che portavano in territorio alleato prigionieri e perseguitati.

La biciclettata giunge alla foce del torrente Borsacchio dove, in una notte senza luna, una soffiata avvertì i tedeschi e le barche ed i giovani in fuga vennero aggrediti. Uno di loro, Biagi De Nigris morì sul posto ed altri furono incarcerati in attesa di esecuzione, fatti salvi con la liberazione.

Ottima affluenza alla pedalata che si arricchisce con una tappa in piazza ponno dove, con l’amministrazione, si celebra Libero Pierantozzi , cittadino Rosetano noto antifascista ed intellettuale della resistenza.

Una pedalata, molti cittadini e un ricordo non fine a se stesso.

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