La passione per le due ruote l’ha sempre avuta, sin dagli anni ’60, quando arrivò in Italia dal Giappone poco più che ventenne a bordo della sua motocicletta per poi innamorarsi del Bel Paese e non tornare più indietro: Tetsuro Akanegakubo, corrispondente per varie testate del Sol Levante, tra cui lo Shakai Shimpo, e componente del gruppo del gusto dei giornalisti della Stampa Estera, per festeggiare i suoi 84 anni ha scelto di visitare l’Abruzzo.
Per farlo, in maniera emblematica, ha percorso a cavallo della sua moto la strada statale 84 Frentana, da Roccaraso (L’Aquila) a San Vito Chietino (Chieti).
Un vero e proprio tour alla scoperta dei luoghi nascosti della regione che finiranno poi in un articolo per la rivista dell’organismo di rappresentanza degli agricoltori del Giappone “che conta un milione di lettori circa”, tiene a precisare Akanegakubo, in una pausa del suo viaggio.
Un’occasione strepitosa per promuovere a livello turistico l’Abruzzo con le sue bellezze. Dalla montagna al mare, con tappe in borghi magnifici, come Pescocostanzo, o a contatto con la natura, nel passaggio sui confini del Parco della Maiella con una piccola deviazione verso le Gole di San Martino “un posto bellissimo – precisa – da valorizzare con più indicazioni”. Tanti gli appunti finiti sul taccuino del giornalista, e molti i luoghi sui quali intende fare un approfondimento.
Scendendo verso la costa l’approdo finale è stato San Vito Chietino dove i rappresentanti dell’amministrazione comunale lo hanno guidato in un piccolo tour partito dal trabocco del Turchino, divenuto uno dei simboli dell’intera area grazie all’opera il ‘Trionfo della morte’ di Gabriele d’Annunzio. Dopo una pausa sulla spiaggia di San Vito, sempre a pochi passi dalla sua motocicletta, un altro tour alla scoperta delle bellezze della parte alta del paese, senza tralasciare l’assaggio delle prelibatezze enogastronomiche.
“Intendo tornare con più calma per visitare altri luoghi e scriverne”, spiega ancora Tetsuro Akanegakubo che il 30 luglio riceverà a Roccaraso una targa dagli organizzatori del Premio Benigno e Filomena Suffoletta. Un’altra occasione per visitare l’Abruzzo.