Prevenzione dei danni alle foreste causati dagli incendi e dal dissesto idrogeologico; salvaguardia della biodiversità vegetale e animale e tutela dei preziosi habitat naturali per una migliore conservazione del patrimonio paesaggistico abruzzese.
Sono queste le principali finalità del bando pubblicato dalla Regione Abruzzo, volto a una compensazione economica per “impegni silvoambientali e in materia di clima” nell’ambito del Complemento per lo Sviluppo Rurale (CSR), prosecuzione della programmazione fin qui attuata dal Programma di Sviluppo Rurale (PSR). La dotazione finanziaria complessiva è di 2 milioni e cinquecentomila euro; beneficiari saranno i titolari di superfici forestali che assumano impegni a tutela del patrimonio boschivo al di là delle ordinarie pratiche di gestione.
“L’Abruzzo ‘regione verde d’Europa’ – ha commentato il vice presidente della Regione con delega all’Agricoltura, Emanuele Imprudente – ha una superficie forestale di oltre 430mila ettari, di cui una buona parte ricadente all’interno di 3 parchi nazionali, 1 parco regionale e 25 riserve naturali regionali. Gli interventi finanziati – continua Imprudente – mirano a garantire una migliore conservazione della biodiversità e del paesaggio forestale, con l’obiettivo di preservare un patrimonio straordinario che rende unico il nostro Abruzzo”.
Il bando prevede il riconoscimento di un pagamento annuale ad ettaro finalizzato a compensare tutti gli interventi straordinari a tutela della superficie forestale. Finanziabili saranno i lavori di ripulitura, tesi a rallentare il processo di ricolonizzazione spontanea da parte del bosco, degli spazi aperti e dell’ecotono, ovvero dell’area intermedia fra due ecosistemi limitrofi. Inoltre, le azioni tese al controllo della vegetazione erbacea e arbustiva, in particolare lo sfalcio dell’erba ai bordi delle strade e la manutenzione delle piste tagliafuoco. Per quanto concerne le azioni tese direttamente alla salvaguardia della biodiversità, l’avviso prevede un contributo per la creazione o manutenzione di piccole zone umide per favorire l’insediamento e la riproduzione di anfibi e invertebrati e per soddisfare le esigenze della fauna selvatica in generale (abbeveraggio, rifugio, refrigerio, alimentazione, ecc.). Infine, saranno oggetto di impegno gli interventi volti a mantenere o adattare piccoli ruderi di muri o edifici utili al rifugio, alla sosta e alla riproduzione di rettili e di loro predatori.
“Salvaguardare le foreste, rendere più efficiente la loro gestione e sostenibile l’utilizzo delle risorse che ne derivano – continua Imprudente – sono azioni fondamentali per combattere i cambiamenti climatici e per arrestare la perdita di biodiversità. Con questo bando – conclude il vice presidente – intendiamo incentivare una gestione sostenibile e oculata nelle attività boschive per creare ulteriore valore da redistribuire alle comunità insediate.”