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Crediti incagliati: “Dopo Basilicata, proceda Abruzzo”

Calice (vice-direttore regionale di CNA Abruzzo): "Lo stop al Superbonus 110% ha creato gravissimi problemi alle imprese abruzzesi"

«Dopo l’esempio positivo della Regione Basilicata, che ha fatto da apripista alla scelta di acquisire parte dei redditi incagliati delle imprese di costruzioni generati dal blocco improvviso del Superbonus 110% deciso improvvisamente dal Governo, adesso anche la Regione Abruzzo proceda rapidamente e senza ulteriore indugio su questa strada. Meglio se coinvolgendo le associazioni d’impresa del settore». Lo afferma il vice-direttore regionale di CNA Abruzzo, Silvio Calice, che è anche responsabile di CNA Costruzioni Abruzzo, secondo cui «gli impegni già assunti pubblicamente in tal senso dal presidente del Consiglio regionale, Lorenzo Sospiri, depongono favorevolmente, delineando un possibile utilizzo delle società private controllate nella cessione dei crediti».

«Del resto – ricorda Calice – prima dello stop imposto dal Governo alle iniziative assunte da diverse Regioni, tra i mesi di febbraio e marzo Palazzo dell’Emiciclo aveva già prodotto un disegno di legge in tal senso, con un impegno bipartisan delle forze politiche presenti in Consiglio: esistono ora gli strumenti per affrontare con rinnovata efficacia, e senza rischi di entrare in contrasto con le norme nazionali, un problema che ha posto centinaia di imprese in crisi di liquidità gravissima. Un dato che anche in Abruzzo si presenta con aspetti molto preoccupanti».

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