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Dalla passione alla qualifica professionale: cuochi col programma Gol

Il Programma GOL è una preziosa opportunità. Le storie.

Raffaella ha sempre cucinato solo per passione. Per i suoi figli. Per suo marito. Ora che ha tra le mani una qualifica professionale da aiuto cuoco, invece, ha già avuto una proposta di lavoro, da una trattoria di Magliano de’ Marsi.

Camelia vive in Italia da circa vent’anni. Viene dalla Romania e in tutto questo tempo si è cimentata nella cucina abruzzese. Ammassando fettuccine, componendo polpettine e decorando piatti. Adesso però ha un titolo ma soprattutto ha preso consapevolezza delle sue potenzialità. Con i suoi colleghi ha seguito anche delle ore di lezione di digitalizzazione e per la prima volta ha acquistato in rete. Ha comprato una friggitrice con pochi click. Ha raccontato che non si sarebbe mai aspettata che farlo sarebbe stato così semplice.

Paolo invece aveva già un’esperienza: insieme alla sua famiglia gestiva una caffetteria. Tante cose le aveva già imparate sul campo. Ora le ha composte tutte e ha di gran lunga moltiplicato le sue competenze

Claudia è giovane ma ha già le idee chiarissime. Vuole aprire un ristorante in Spagna. Lì vuole portare la cucina italiana, vuole far conoscere la sua terra di origine e i suoi prodotti e sogna di esportare tradizioni e gusti. L’obiettivo è avere un locale tutto suo e la qualifica professionale dopo anni di cucina ora era necessaria.

Ed eccoli, con le loro divise bianche con i tipici bottoncini tondi, quattro nuovi cuochi!

Su quelle divise, i loghi con i colori della Regione Abruzzo, bianco verde e blu, de La Corva Kitchen School, la scuola di cucina di Magliano de’ Marsi, dove per mesi si sono cimentati con tante attività, dal food paring alla realizzazione di pasta fatta in casa, alla creazione di biscotti, torte e pizze.

Sono loro i corsisti del Programma GOL seguiti da Lo Studio Formazione che hanno sostenuto l’esame davanti alla commissione esterna nominata per giudicare il loro lavoro. Accompagnati anche in quest’ultima prova da due dei docenti che in queste settimane li hanno seguiti, gli chef Ezio Scorrano e Federica Paciotti, i quattro cuochi hanno illustrato passo passo le modalità di preparazione di alcuni piatti scelti proprio per la prova finale.

A presiedere la commissione Marina Febo (in rappresentanza della Regione Abruzzo), che insieme a Roberto Cipollone (Ministero del Lavoro), Massimo Marini (Ministero Pubblica Istruzione) e Monia Bifaretti (Organizzazione datoriale del Lavoro) ha esaminato i corsisti anche in tema di sicurezza e igiene sui luoghi di lavoro e digitalizzazione.

La prova ha permesso anche l’assaggio dei piatti curati in ogni minimo dettaglio dai nuovi cuochi. Un cestino di farfalle in salsa verde, spaghettoni alla carbonara, fettuccine con il ragù abruzzese, scaloppina al limone e crepe. Un successo di sapori e di bellezza.

Davanti all’emozione dei corsisti e alla loro voglia di vedere riconosciuta la loro competenza, acquisita con tante ore di impegno e dedizione, i tempi in cui per loro il mondo del lavoro in cucina sembrava solo un miraggio, sono sembrati davvero lontani. Perché ora la loro passione se la sono legata alle mani: è un vero e proprio mestiere.

In sede di esame è stato messo in evidenza come il Programma GOL sia una preziosa opportunità. Da cogliere per darsi una possibilità e magari per riuscire a riscattare anche il tempo in cui non si è creduto abbastanza in se stessi.

Proprio come sottolineato dagli esaminatori che hanno creato anche momenti di grande stimolo e riflessione per i partecipanti.

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