INFO MEDIA NEWS
NEWS SLIDE TV Sport

L’Abruzzo trionfa alla Traina Costiera 2023

Aggiudicato l'accesso ai Mondiali in Messico

Il 37esimo Campionato Assoluto per Equipaggi della Traina Costiera 2023 di Pozzuoli (Na) ha visto salire, nel pomeriggio di ieri, sul podio partenopeo l’Abruzzo con l’ASD Dolphin Club di Pescara portando gli abruzzesi a conseguire il titolo di campioni d’Italia e di accedere, con la vittoria, ai Mondiali del prossimo anno (2024) che si terranno in Messico.

A regalare questo sogno all’Abruzzo tre “uomini di mare” per passione, e pescaresi di provenienza: Maurizio Scurti il Presidente ed i suoi “anglers”, Luigi Potenza e Giordano Renzetti, nello specifico, di Spoltore (PE), tutti legati da una grande passione ossia quella per il mare e la pesca, attenti ed attratti da una forte tradizione che caratterizza la città adriatica. Sono stati 25 gli equipaggi provenienti da tutta Italia che hanno gareggiato nella speranza di potersi aggiudicare l’accesso ai Mondiali e malgrado un mare abbastanza agitato è stato l’Abruzzo a dimostrare più grinta ed a portare a casa il punteggio più elevato.

“L’unione fa la forza – commenta questa vittoria il presidente Scurti sottolineando come è il gioco di squadra ad aver davvero avuto la meglio. – Siamo uniti da questo sogno da tanto tempo, ci siamo sempre messi in gioco, non abbiamo mai avuto paura di competere e forse questa grande appartenenza al gruppo ieri ci ha regalato la soddisfazione di essere premiati. Ci aspetta una grande sfida per il prossimo anno, ma per il momento siamo soddisfatti per aver regalato alla nostra regione e alla nostra Pescara il titolo nazionale che le dedichiamo”.

Altre notizie che potrebbero interessarti

Ferrovia dei Parchi, oltre cinquemila sul treno storico

Agenzia traccia un bilancio positivo della stagione estiva
mariantonellademichele

I Pink Floyd parlano la lingua della Marsica: un capistrellano vola a Cambridge grazie ad un videoclip

Gioia Chiostri

Uil Abruzzo e Caritas: stranieri a lezione d’italiano per favorire l’integrazione

Redazione IMN