“Approvato il progetto di legge per riorganizzare le comunità montane, che negli ultimi 10 anni sono state gestite da commissari e regionali, e dar vita all’unione dei comuni. Questo intervento potrà garantire benefici alle aree interne oggetto di interesse preponderante di questa amministrazione e dunque della Lega”.
Così il capogruppo della Lega in Consiglio Regionale, Vincenzo D’Incecco, durante la seduta legislativa.
“Ringrazio il presidente della prima commissione, Fabrizio Montepara, che è riuscito a far sintesi tra un lacunoso quadro legislativo nazionale portando all’attenzione del consiglio un testo pragmatico. Oggi, grazie ad un’obiettiva coesione che ha cercato questa amministrazione, si apre una stagione nuova mettendo la parola fine a dieci anni di commissariamenti che probabilmente non hanno fatto il bene dell’unione delle unità montane”. Conclude D’Incecco
“Abbiamo colmato un lungo ritardo legislativo, ma oggi con l’unione dei comuni le aree interne potranno godere di maggiori servizi e fondi speciali ad hoc per migliorare le attività amministrative e di tutela ambientale”, dichiara il presidente della prima commissione, il leghista Montepara.
“Affinché il consiglio potesse legiferare una legge più condivisa possibile per riordinare in maniera definitiva la trasformazione delle comunità montane in Unione dei comuni ho coinvolto tutti i vari protagonisti di questa riforma. Adesso la palla passa ai singoli comuni dell’area che dovranno decidere se entrare a far parte dell’unione, che non è obbligatorio ma laddove l’ente decida di non farne parte si preclude la partecipazione alle varie attività e anche ai contributi economici che l’unione dei comuni andrà a prendere. Ringrazio i commissari che, a titolo gratuito, si sono dedicati nel tempo per l’amministrazione del territorio, l’assessore regionale al ramo, Pietro Quaresimale, il Dipartimento degli Enti locali in particolar modo il dott. Forese, e il capo della mia segreteria Mariapaola Lupo”, conclude Montepara