Qualche giorno fa l’assessore regionale Mario Quaglieri e la consigliera regionale Sara Marcozzi, hanno firmato per modificare la Legge 31 del 2006, relativa alla promozione e al sostegno dei centri anti violenza e alle case di accoglienza per donne maltrattate. Novembre è il mese dedicato proprio alla lotta della violenza sulle donne, la giornata celebrativa ricorre il 25 novembre e, la firma per modificare questa legge, arriva nel momento in cui ci sono bilanci nazionali e regionali che ci mettono al corrente, con i numeri, di quanto sia necessario intervenire con forza per tutelare e aiutare queste donne, solo in Abruzzo in un anno si sono verificati 7 femminicidi.
Le modifiche che sono state proposte sono molte e tutte importanti, su tutte le case di semiautonomia, che vanno ad accogliere quelle donne che hanno figli e non sanno come andare avanti dopo aver chiesto aiuto per uscire da una situazione di violenza, sono case di accoglienza temporanee, a cui accedono dopo un percorso di recupero nei centri anti violenza. Ma le novità sono molte, tre tipi di strutture per aiutare queste donne, l’attivazione di una rete regionale anti violenza, sostegno per il patrocinio legale, un osservatorio regionale per monitorare sempre la situazione.
L’assessore Mario Quaglieri si è detto molto soddisfatto per questo percorso: “Gli attori protagonisti sono molti, tutti insieme dobbiamo lavorare per migliorare la situazione e proteggere le donne vittime di violenza, questo iter verrà reso concreto prima della fine della legislatura.”
Una legge ormai datata, che ha bisogno di queste nuove modifiche al passo con i tempi e con i dictat nazionali, per far sì che la parità di genere e la violenza contro le donne possano essere punti focali di un percorso che possa garantire “quelle” donne e non farle sentire sole nel momento di maggior bisogno.