COMUNICATO STAMPA
“Cinque milioni di euro per lo scorrimento integrale delle graduatorie degli idonei, sono assolutamente insufficienti. Anche quest’anno Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia hanno dimostrato che non c’è la volontà politica di investire sul futuro dei giovani nella nostra regione. Dopo il mio intervento in difesa dei diritti degli studenti, di cui mi sono sempre fatta interprete, l’assessore Mario Quaglieri e questa maggioranza di Centrodestra si sono lasciati andare, durante la discussione del Bilancio, a inopportune risatine e una imbarazzante difesa d’ufficio del proprio operato che dopo 5 anni di governo Marsilio è inaccettabile. Per chi erano quelle risate? Per le studentesse e gli studenti che rinunciano agli studi per mancanza di risorse? Per le famiglie che fanno enormi sacrifici per permettere ai loro fogli di studiare, ma sono abbandonati da Regione Abruzzo? Per i giovani che scappano dagli atenei abruzzesi per vedersi garantito un loro diritto? È palese ormai che per il centrodestra non esiste la borsa di studio ma il “rimborso” di studio”.
Ad affermarlo è il Consigliere regionale M5S, Barbara Stella che prosegue “In questi 5 anni ho sempre denunciato i ritardi sulle borse di studio. Mi sono sempre battuta affinché si abolisse definitivamente la figura dell’ “Idoneo non beneficiario”, ovvero lo studente che ha diritto alla borsa di studio per merito e per reddito, ma che per mancanza di fondi non può riceverla. A Marzo di quest’anno gli idonei non beneficiari nel solo Ateneo di Chieti-Pescara erano ben 1059. Di questi, 630 ragazzi aspettavano la borsa dal dicembre 2021: quasi due anni! Nell’ultima graduatoria delle Adsu si contano già oltre 2000 idonei non beneficiari, 1875 soltanto all’Università D’Annunzio. Inoltre non è da sottovalutare che la struttura tecnica, nel corso della seduta di Bilancio, ha fatto sapere che la Regione ha chiesto al Ministero l’autorizzazione a utilizzare i fondi FSE per la copertura delle Borse, e poter usare i 5 milioni per “altro”. Un annuncio che mi ha allarmato, visto che in passato la scelta di affidarsi ai fondi FSC hanno determinato lungaggini burocratiche che hanno prodotto ritardi assurdi. Pertanto ritengo concreto il rischio che anche per quest’anno ci siano forti ritardi che ricadranno sulle spalle di studenti e delle loro famiglie”.
“Questa mancanza di programmazione delle risorse ha messo e continua a mettere in seria difficoltà tanti studenti e studentesse che, troppo spesso, sono costretti a fare la rinuncia agli studi, perché la nostra Regione non garantisce loro un diritto. Questa situazione disastrosa mette in difficoltà anche i nostri Atenei che sono sempre meno attrattivi. Negli ultimi anni abbiamo perso il 30% degli studenti, con una ricaduta negativa sulla nostra regione, anche in termini economici. La realtà dei fatti è che per il Centrodestra abruzzese i giovani e il loro diritto allo studio non sono mai state e mai saranno una priorità”, conclude.