Tutelare il patrimonio forestale e mitigare i rischi da incendi boschivi promuovendo la realizzazione di interventi selvicolturali, strutture fisse per l’avvistamento e il monitoraggio dei roghi, punti di approvvigionamento idrico e per l’adeguamento delle infrastrutture viarie per favorire l’accesso dei mezzi di soccorso.
Con queste finalità, su impulso dell’Assessorato all’Agricoltura, la Giunta regionale ha stanziato, nell’ambito della “legge organica in materia di tutela e valorizzazione delle foreste, dei pascoli e del patrimonio arboreo della regione Abruzzo”, un contributo al Comune dell’Aquila pari a 350 mila euro.
“Si rafforza la strategia di salvaguardia del nostro prezioso patrimonio boschivo – dichiara il vice presidente della Regione Abruzzo con delega all’Agricoltura, Emanuele Imprudente – e, con esso, dell’esteso territorio arborato del comprensorio aquilano che ha subito nel recente passato vere e proprie catastrofi, come i roghi di San Giuliano e Arischia, arrivati a ridosso delle abitazioni. Si tratta di una serie di azioni e interventi – spiega Imprudente – che mirano a ridurre il rischio e la gravità degli incendi boschivi, ad aumentare la sicurezza dei cittadini e a preservare le risorse naturali attraverso una gestione oculata delle aree forestali incentrata sulla prevenzione”.
Tra gli interventi previsti, la pulizia del sottobosco, la rimozione del materiale vegetale secco e morto che potrebbe alimentare i roghi, la creazione di zone tagliafuoco o aree “chiare” per interrompere la propagazione delle fiamme. Particolare attenzione viene rivolta, inoltre, alla prevenzione nelle cosiddette “aree di interfaccia” dove il territorio urbano e quello boschivo si incontrano, aumentando la vulnerabilità agli incendi per la vicinanza dei centri abitati.
Oltre alle azioni dirette alla realizzazione di rimboschimenti e miglioramenti boschivi, si potranno porre in essere opere di sistemazione idraulico-forestale, adeguamento di infrastrutture viarie e prevenzione degli incendi boschivi come la costruzione di strutture fisse per il monitoraggio degli incendi, ad esempio torri di avvistamento o telecamere di sorveglianza.