[KGVID poster=”http://www.infomedianews.it/wp-content/uploads/2017/07/06_07_17_VACCINI_SINDACI_thumb65.jpg” width=”640″ height=”360″]http://www.infomedianews.it/video/06_07_17_VACCINI_SINDACI.mp4[/KGVID] I vaccini da calendarizzare, quest’anno, aumentano del 60% in più rispetto alla scorsa tornata sanitaria ed il territorio marsicano si prepara a far fronte come può alla domanda e alle richieste delle 12 verifiche di benessere volute dall’ultimo Decreto ministeriale.
Su 11 ambulatori presenti nelle lande marsicane, infatti, quasi tutti andranno incontro ad un atto di riassestamento e di riordino sulla base delle ultime direttive regionali. Più professionalità e meno superficialità nel trattamento; più sicurezza e meno laissez–faire: questo il concetto di base espresso anche da Tordera, manager della Asl 1. A breve, la popolazione minore della Provincia di L’Aquila chiamata a vaccinarsi, quindi, dovrà fare i conti con un servizio che ha mutato già le sue chiavi di accesso.
Riunione salata, però, quella di ieri, per via delle perplessità testimoniate e riscontrate dai numerosi primi cittadini marsicani, arrivati dai Comuni a ridosso del Parco Nazionale dell’Abruzzo, come Lecce ne’ Marsi e Gioia dei Marsi o dalla Valle Roveto o anche dalla Piana del Cavaliere e da Trasacco. All’orizzonte, insomma, si prefigura, per l’offerta degli ambulatori di tipo vaccinale, un vero e proprio accentramento delle risorse e una loro razionalizzazione. Tre saranno le uniche sedi assicurate e messe in sicurezza per far sì che venga effettuato agli utenti questo tipo di servizio: i punti sanitari saranno quelli di Avezzano, Pescina e Tagliacozzo.
Presenti alla riunione di ieri, il dottor Pompei, direttore del Dipartimento Prevenzione della nostra Azienda e il dottor Giansante responsabile del Servizio Igiene Epidemiologico e Sanità pubblica e la dottoressa De Santis, responsabile del Distretto sanitario area Marsica.