Il Wwf Abruzzo ha da sempre contestato il Piano di gestione del Cinghiale per le Riserve vastesi e invita il Comune di Vasto a un ripensamento riguardo alla possibilità di sparare nella Riserva Naturale Regionale “Punta Aderci” e a mettere in atto le azioni preventive, lo riporta l‘Ansa.
Per il Wwf è “estremamente inopportuno effettuare controlli faunistici con armi da fuoco: le persone che scelgono di passare del tempo nella Riserva lo fanno per immergersi nella natura, non certo per rischiare di essere colpiti da chi spara a chilometri di distanza”.
Le carabine più spesso utilizzate per il cinghiale, fa notare il Wwf, “hanno un tiro utile di 900 metri e una gittata che può arrivare anche a 4 km.