“Che Di Pangrazio e la sua Amministrazione siano passati armi e bagagli a destra è ormai chiaro e definitivo. Ciò che non è chiaro è cosa ci abbia guadagnato la città di Avezzano da questo cambio di casacca – queste le dichiarazioni rilasciate alla stampa dalla segretaria del PD Anna Paolini – e infatti non c’è un solo dossier che riguarda la città ed il territorio che non sia bloccato o addirittura arretrato. Anzitutto la sanità in ginocchio, ma anche le promesse tradite sul tribunale così come i 50 milioni di fondi scippati per l’irriguo del Fucino e i 117 milioni per la messa in sicurezza dell’autostrada. Ma tra tutte, la più grande presa in giro del Governo nazionale e regionale è quella della ferrovia Avezzano-Roma. Un anno fa furono distratti 600 milioni del PNRR per la realizzazione delle opere con la promessa di riaverli nell’anno in corso: ovviamente nessuno li ha visti. E il Sindaco di Avezzano davanti a tutto questo che fa? Non dice nulla e resta immobile anche dopo che nella commissione di vigilanza regionale l’ingegnera De Gregorio di RFI ha confermato che il progetto è fermo a due anni fa. Che fine ha fatto il tavolo di monitoraggio inaugurato in pompa magna il 6 febbraio 2023 in Comune e mai più riunito? La verità è che Di Pangrazio da quando è entrato nel partito dell’UDC passando organicamente nel centrodestra ha fatto voto del silenzio: non dare disturbo a Marsilio e al Governo nazionale, anche se a farne le spese sono Avezzano e la Marsica”
Ferrovia Avezzano-Roma, Paolini: “Sindaco evanescente”
"Da quando è passato a destra ha fatto voto di silenzio"