Disponibilità alla revoca della procedura di licenziamento e avvio della cassa integrazione ordinaria per una parte dei lavoratori considerati in esubero. È quanto emerso nel corso del tavolo regionale di crisi convocato dall’assessore alle Attività produttive, Tiziana Magnacca, per affrontare le tematiche della Albasan, società di pulizie dello stabilimento Magneti Marelli di Sulmona che si appresta a subentrare dal primo gennaio 2025 ad un’altra società, la Key Service, dopo l’aggiudicazione della gara d’appalto. |
Dopo l’affidamento del servizio, Albansan ha annunciato l’avvio della procedura di licenziamento collettivo causa esubero personale con la richiesta di modifica del contratto. “L’incontro di oggi è senza dubbio positivo – esordisce l’assessore Magnacca – perché il confronto e il senso di responsabilità di tutti hanno convinto Albasan a revocare la procedura di licenziamento collettivo riportando la giusta serenità tra i lavoratori sulmonesi, ma soprattutto perché il subentro nella nuova società sarà agli stessi patti e condizioni del contratto di lavoro di quella uscente. Mi sembra un passaggio rilevante che pone le giuste tutele ai lavoratori e, contestualmente, apre alla disponibilità dei sindacati e dei lavoratori alla rivisitazione della contrattazione di secondo livello in relazione all’organizzazione di lavoro”. |
Al tavolo regionale erano presenti i sindacati di categoria e il sindaco di Sulmona, Gianfranco Di Piero, che ha voluto ringraziare l’assessore per la sensibilità mostrata nella vicenda e che ha ribadito la vicinanza ai lavoratori. La vertenza Albasan incrocia inevitabilmente i destini della vertenza Magneti Marelli che nello stabilimento di Sulmona ha in atto un contratto di solidarietà almeno fino ad agosto 2025. “In questo momento – ha detto con forza l’assessore Magnacca – è necessario preservare l’esistente, ben sapendo, in prospettiva, che la situazione dell’Automotive è destinata a migliorare. Magneti Marelli è una realtà importante e imprescindibile per la città di Sulmona, e non solo, così come lo sono i tanti stabilimenti dell’Automotive che gravitano nell’area industriale Val di Sangro. Ho ribadito questo – ha concluso l’assessore – per far capire che l’Abruzzo non può permettersi scivoloni o passi falsi in questo settore che è un asset importante dell’economia e dello sviluppo regionale”.
Comunicato stampa |