Al ‘Comunale’ di Civitella Roveto era invece di scena il Derby rovetano tra Lo Schioppo, grossa delusa di questo inizio di stagione, e l’Atletico senza misure di Stefano Iaboni.
Non mancano i gol nel match tra vicine di casa. La sblocca subito la formazione rossoblu: Tolli dopo dieci minuti a infilare Cattenari sul suo palo in occasione di un calcio di punizione. Il raddoppio prima dell’intervallo arriva dagli undici metri. Il cecchino d’area Di Fabio a spiazzare il portiere ex Canistro per il 2-0 parziale. Al rientro dagli spogliatoi la reazione di marca ospite: Montaldi lanciato in campo aperto con la difesa schierata a centrocampo, coast to coast palla al piede e, una volta superato Silvestri, la conclusione a rete per l’1-2 ad accorciare le misure. La rete definitiva del 3-1 sarà una giocata di intelligenza e tecnica calcistica di Enrico Di Curzio: calcio di punizione nella propria metà campo, il centrale di difesa vede Cattenari fuori dai pali e disegna la traiettoria dalla lunghissima distanza. Capolavoro del forte giocatore rossoblu a sigillare il 3-1 che riscatta la sconfitta subita a Trasacco sette giorni prima.
«Nulla da dire sulla prestazione – ha detto Leonardo Giovarruscio – abbiamo fatto vedere ottime cose sul piano del gioco. Probabilmente abbiamo creato più occasioni dell’avversaria ma non siamo riusciti a concretizzare sotto porta. Siamo riusciti a bloccare la loro manovra annullando le fonti di gioco, Alfano e Sabatini. Loro però sono stati bravi a decidere la gara con gli episodi. Onestamente preferirei giocare male e portare a casa il risultato, sono comunque consapevole che la squadra è nuova e ha bisogno di trovare il giusto affiatamento. Io stesso devo capire come farli esprimere al meglio, in questo siamo ancora in fase di studio. Mi auguro che già da domenica prossima riusciremo a far vedere qualcosa di importante, anche se incontreremo l’Ortigia, una corazzata di questo campionato».
«Un derby davvero difficile – ha esordito Stefano Iaboni – loro mi hanno impressionato, sono davvero una buona squadra. Sapevo come giocano e ho cercato di prendere le giuste contromisure. È stata una partita maschia, noi di certo siamo stati bravi e fortunati a cogliere i tre jolly che ci sono capitati. Tre gol, tre calci piazzati, di cui il terzo realizzato grazie all’esperienza di un giocatore come Di Curzio. Questo gruppo deve maturare in equilibrio: spesso siamo ingenui, ci lasciamo trasportare dalle dinamiche di gioco, cediamo alle provocazioni. Non a caso in settimana ne abbiamo parlato con la società ed abbiamo affrontato la questione con i ragazzi. Ieri è andata decisamente meglio – ha concluso il tecnico – ora bisognerà ripetersi, nell’atteggiamento e nei risultati».