Tutto di corsa, dalla mattina alla sera, con il rumore dello stress che bussa continuamente alla porta della propria quotidianità. Ma la pausa pranzo, questa volta, è stata letteralmente salvata da un progetto nato da un’associazione locale ed arrivato dritto in braccio al Comune. Un progetto in grado di tranquillizzare genitori, insegnanti ed alunni. Il suo nome è tutto dire: ‘Aspettando il rientro’, ossia aspettando in maniera non passiva o forsennata, ma in chiave educativa e serena il suono della campanella scolastica del pomeriggio, in concomitanza con il rientro in classe fissato per le ore 14. 12 sono le classi di alunni della locale scuola elementare che faranno parte di questo girotondo di azioni positive in forma gratuita, messo in piedi dall’Associazione locale ‘Serenity’, capitanata da Mersia Angelini e da Sara Di Salvatore. Parte, quindi, la prima edizione di un progetto tutto scuola e sorrisi.
«Abbiamo, senza dubbio – avverte Mersia Angelini – voluto accendere, in questo modo, una luce particolare e non scontata su un dettaglio della vita scolastica di alunni e genitori che, troppo spesso, a nostro avviso, finisce per essere ignorato. Io sono una mamma e, come tale, ogni giorno mi imbatto in quello che può essere definito il classico ‘corri-corri’ quotidiano, fra scuola, pranzi, casa e rientro pomeridiano in classe, il tutto da portare a termine in pochissimo tempo. ‘Aspettando il rientro’ è una specie di salvagente per chi è in affanno, che mira a creare un ponte di serenità fra il bimbo che deve pranzare in tutta tranquillità, prima di effettuare il rientro a scuola, ed i suoi genitori, presi, da mille impegni. Tutta l’Associazione, ovviamente, ringrazia il sindaco, il suo staff, a cominciare da Sabrina Frezza e le operatrici, fantastiche». Il progetto è patrocinato dall’Amministrazione comunale, a guida del sindaco Mario Quaglieri. «Il Comune ha appoggiato appieno l’iniziativa intraprendente portata avanti dall’Associazione ‘Serenity’. Per la nostra comunità – dichiara il sindaco – questo progetto potrà essere un aiuto concreto in caso di necessità. Tutta l’Amministrazione comunale di Trasacco, infatti, – aggiunge – lavora tenendo bene a mente l’obiettivo primario della serenità di un nucleo familiare. Io stesso sono propenso ad attivare servizi di questo genere che permettano ai genitori di conciliare meglio affetti, impegni, lavoro e scuola». Il servizio offerto alle famiglie è in forma gratuita e si avvale dell’operato esperto di 12 operatrici.
L’iniziativa riguarda prettamente le classi seconde, terze, quarte e quinte della scuola elementare di Trasacco e si mette in moto solo il martedì, quando, cioè, di norma, è previsto il rientro in classe al pomeriggio, ossia attorno alle ore 14, dopo una mattinata intensa di studio. L’ora di mezzo, normalmente dedicata al pranzo a casa, ossia dalle 13 alle 14, diventa, in questo modo, grazie all’Associazione ‘Serenity’, una specie di laboratorio interattivo in miniatura, da espletare sempre in classe, con un pranzo al sacco e con tanti giochi ricreativi. Le operatrici in tutto sono 12, di cui 3 specifiche per i bimbi con disabilità e 3 addette al controllo dei corridoi della scuola, nel caso in cui i bambini escano dalla propria classe di appartenenza per andare, magari, in toilette. «Visti i rientri pomeridiani in classe, – esprime, infine, il dirigente scolastico dell’Istituto, Fabio Massimo Pizzardi – questa iniziativa patrocinata dal Comune mi sembra di assoluto interesse. In questo modo, le famiglie potranno essere agevolate: noi, come scuola, conteggiamo circa 700 bambini, tra infanzia, primaria e fascia secondaria di primo grado per un tempo scuola diversificato in base alle esigenze specifiche dei vari nuclei familiari».
Foto di: DiLei