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Avezzano Calcio, capitan Sassarini suona la carica

Domani, al Comunale di San Teodoro, i lupi di Pino Tortora scenderanno in campo per invertire la piega delle ultime uscite. La ‘Saldigna’, come direbbero gli avversari galluresi, è bestia nera dell’Avezzano, lasciato a secco da Muravera, Nuorese e Latte Dolce,  in meno di venti giorni. Tre sconfitte consecutive condizionano, e non poco, l’umore di patron Paris, sensibilmente deluso  per la discesa in picchiata  delle quotazioni biancoverdi. Le dichiarazioni di inizio settimana non lasciavano spazio a interpretazioni: si giocherà solo per vincere; in caso contrario le conseguenze saranno inevitabili.

La squadra è apparsa serena nonostante il malumore di inizio settimana. L’aereo diretto a Olbia è partito nel primo pomeriggio di oggi: gruppo al completo ad eccezione di Emanuele Lombardo, vittima dello strappo muscolare rimediato ad Albano Laziale , e Angelo Persia, febbricitante. Il modulo non dovrebbe subire variazioni, l’undici titolare, al contrario, potrebbe riservare qualche novità. È tempo di esordio per Nicolò Mercogliano, attaccante ex Celano, fin qui mai adoperato da Tortora. Con lui, nel tridente, Lamin Bittaye e Luca Di Genova a formare un reparto interamente rinnovato rispetto alla scorsa domenica. Qualche problema fisico per Orlando Aquino e Davide Leto dopo la gara col Latte Dolce; la sensazione, però, è che il tecnico avrebbe comunque modificato qualcosa là davanti in virtù delle evidenti difficoltà delle ultime uscite. Umberto Sassarini, da giocatore esperto e capitano assennato, ha provato a fare il punto della situazione alla vigilia di quello che, a detta del presidente Paris, sarà il primo bivio stagionale.

sassarini«Credo che in alcune situazioni -ha spiegato il regista ligure – non avremmo meritato la sconfitta, anche se nell’ultimo periodo ci è mancata la cattiveria delle prime partite. Abbiamo preso più di qualche gol sui calci piazzati, non siamo giocatori di stazza, ma comunque non eravamo attenti. L’infortunio di Lombardo ci ha creato più di qualche problema, l’equilibrio là dietro si è rotto, è un’assenza pesante per noi. Il presidente forse ha ragione quando dice che noi over manchiamo di autorità. In un momento come questo dovremmo essere noi a trascinare i più piccoli e questo non sta accadendo. Ci siamo rilassati e i risultati sono venuti a mancare. Da un punto di vista del gioco, paradossalmente, abbiamo creato di più rispetto alle prime uscite. Non riusciamo a finalizzare ma ci facciamo vedere più spesso oltre la trequarti avversaria. A San Teodoro dobbiamo riproporre l’atteggiamento  visto contro la Nuorese. Per caratteristiche rendiamo di più quando pressiamo alti e, anch’io, che di solito mi abbasso parecchio per portare via l’uomo sui terzini, spero di avere più campo per sviluppare la manovra. In generale serve più cattiveria, la stessa vista a inizio stagione, senza quella non si va da nessuna parte».

La sconfitta casalinga di sei giorni fa ha alimentato i primi malumori. Stando alle voci di corridoio, alla ripresa degli allenamenti, lo scorso martedì, alcuni tifosi avrebbero contestato squadra. Niente di clamoroso, solo un ‘incitamento’ più acceso del solito.

«Non è successo nulla. Ci siamo allenati tranquillamente – ha concluso Sassarini – e abbiamo lavorato per fare una grande partita domani. Spero che i tifosi ci accompagneranno in Sardegna, per noi è importante la loro presenza. Per il resto, quando perdi, credo sia anche giusto che si facciano sentire. Ora pensiamo solo a ritrovarci e a portare i tre punti a casa».

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