E’ allarme, nella Marsica, da qualche tempo a questa parte, per i colpi truffaldini messi a segno dalla banda del pacco. L’ultimo caso è avvenuto a Trasacco, dove i Carabinieri della locale stazione, coordinati dal maresciallo Armando Croce, hanno dovuto fare i conti con il racconto dell’ultima vittima dei malfattori. Un racconto molto simile, nelle modalità di esecuzione della truffa, ai due casi precedenti, che sono avvenuti dall’inizio dell’anno ad oggi a Trasacco. Non a caso, due settimane fa circa, proprio nel Comune fucense, il gruppo Alpini locale ha promosso un incontro, aperto alla popolazione, e di concerto con i finanzieri in congedo, proprio per sottolineare la particolarità di esecuzione di questo tipo di truffa, che colpisce la fetta di residenza più ‘debole’ di un paese, quale quella anziana.
E proprio il 25 luglio scorso, alle ore 15 e 30 del pomeriggio, l’ultima vittima: una donna di 80 anni di età (P.D.B.), che è stata truffata allo stesso modo. I malviventi, infatti, l’hanno contattata via telefono, adducendo di essere in possesso del pacco contenente il nuovo pc del nipote, ordinato, da consegnare a lei dietro pagamento di una somma di denaro e, chiedendo, per questo motivo, di essere ricevuti nella sua abitazione. La telefonata arriva proprio a casa. Solitamente le cifre richieste si aggirano attorno ai 2 mila euro in contanti. In questo caso, però, la donna anziana ha ritirato il pacco oggetto della truffa, dietro il pagamento di 500 euro. Al momento dell’apertura della scatola, è stato trovato all’interno solamente tanto riso, in due confezioni.
L’anziana abita nella zona centrale del paese. Circa 15 giorni fa, quindi, lo stesso luogotenente della Caserma di Trasacco ha tenuto un convegno a tal proposito, nella sala consiliare del Comune. Il maresciallo ha sollecitato anche i parroci locali a parlare di questo genere di truffa, che lede soprattutto le persone di terza età, sole in casa. Dall’inizio dell’anno, è il terzo caso di truffa messo a segno e riscontrato a Trasacco. I tre casi si presume siano ricollegabili ad una stessa mente criminale. Dalla scia dei raggiri, non è esente tutta la costola marsicana dell’Abruzzo.
Continuano su quanto accaduto, le indagini da parte dei militari di Trasacco, che sembrano, però, essere a buon punto. Sono, di fatti, in dirittura d’arrivo.
Foto di: Quotidiano Del Molise