Sarà celebrato sabato 22 settembre il 75esimo anniversario dell’eccidio dei ‘Nove martiri aquilani’. L’appuntamento celebrativo, promosso e organizzato dall’Istituto Abruzzese per la Storia della Resistenza e dell’Italia Contemporanea (IASRIC), intende creare un legame tra i giovani d’allora e quelli di oggi rendendo protagonisti gli studenti delle scuole superiori dell’Aquila. Alle ore 9:00 presso il piazzale dell’ I.I.S. “Amedeo di Savoia Duca d’Aosta” sarà deposta una corona d’alloro presso il cippo commemorativo che ricorda in particolare Fernando Della Torre. L’inno nazionale e le musiche saranno a cura del Liceo Musicale. Saranno presenti delegazioni delle scuole di Colle Sapone.
Alle 9 e 30 prenderà il via dalla piazza di S. Sisto una marcia lungo il ‘Sentiero dei Nove Martiri’ (che fa parte della rete del ‘Percorso Memoria e Natura’ nato dalla collaborazione tra Comune dell’Aquila, IASRIC, CAI, ANPI e ANA, per ricordare gli eventi più importanti che si svolsero nel corso della Resistenza aquilana) per arrivare alla Fonte Vecchia di Collebrincioni, dove furono portati i prigionieri subito dopo la cattura. Protagonisti saranno alcuni studenti degli istituti “Cotugno”, “Bafile”, “d’Aosta” e “Colecchi”.
A Collebrincioni il circolo ricreativo locale proporrà testimonianze e letture.
I ‘Nove Martiri’ furono ragazzi aquilani tra i 17 e 20 anni che nel settembre 1943, con l’arrivo dei tedeschi all’Aquila, pur di non arruolarsi obbligatoriamente tra le truppe nazi-fasciste, si rifugiarono sul Gran Sasso e si unirono ai partigiani locali. Scoperti e ritenuti senza processo “franchi tiratori” furono fucilati all’Aquila nella località Casermette, presso l’attuale caserma Pasquali. I ‘Nove Martiri aquilani’ sono, in ordine alfabetico: Anteo Alleva, di soli 17 anni, il più giovane del gruppo; Pio Bartolini, soldato ventunenne; Francesco Colaiuda, 18 anni; Fernando Della Torre, 20 anni; Berardino Di Mario, 19 anni; Bruno D’Inzillo, 19 anni; Carmine Mancini, 19 anni; Sante Marchetti, 18 anni; Giorgio Scimia, 18 anni.
Fonte: Asipress
Foto di: 6aprile