Fortunatamente, non sono state addentate da alcuno, ma, da questa mattina, si trovano sul tavolo da lavoro e di ispezione dell’Istituto Zooprofilattico di Teramo, per un’indagine più approfondita sulla sostanza contenuta nel loro interno. 12 mele ‘avvelenate’, secondo quanto scoperto dai Carabinieri Forestali della stazione territorialmente competente di Gioia dei Marsi, sono state scovate in una zona quasi totalmente disabitata, in aperta montagna, incustodite.
Al loro interno, è stata individuata una sostanza granulosa e nerastra, ora in fase di studio nel centro teramano specifico. Mele, quindi, come scavate, con la polpa totalmente asportata e riempite di questa sostanza. La finalità non è ancora stata accertata dai Carabinieri Forestali, in fase di indagine.
La località del ritrovamento è ‘Noce di Matrone’, ricadente proprio nel territorio comunale di Gioia dei Marsi. A notarle, un escursionista che si trovava, due giorni fa, proprio nei pressi del luogo di abbandono delle mele stesse.
I Carabinieri Forestali hanno operato assieme al Nucleo Cinofilo antiveleno. Tra lunedì e martedì, quindi, sono state ritrovate queste mele e sequestrate, in una zona dove non vi sono alberi da frutto e che, ovviamente, non gode dell’occhio elettronico della videosorveglianza, essendo area di montagna.
Foto di: www.ilsorbovivai.it