Tra le sorprese più liete di questa stagione c’è sicuramente Biagio Castellani, difensore centrale classe ’95, ex Celano, Amiternina, San Gregorio e Pro Celano, intuizione del direttore sportivo Antonello Cellini che ha spinto per portarlo in gialloblù.
A parte un mese in mezzo in cui è stato condizionato da un fastidioso infortunio muscolare, Castellani è sceso quasi sempre titolare, mettendosi in mostra in più di un’occasione. Abbiamo raggiunto Castellani per tastare l’umore in casa Pucetta dopo le recenti due sconfitte consecutive contro Nuova Santegidiese e San Gregorio.
Biagio, il Pucetta è in una situazione di classifica relativamente tranquilla, ma non bisogna abbassare la guardia perché la squadra sta attraversando una flessione in termini di risultati. Che spiegazione ti dai per questi ultimi deludenti risultati? «È vero ultimamente abbiamo raccolto due sconfitte anche se contro la Nuova Santegidiese abbiamo disputato comunque un’ottima gara e meritavamo sicuramente di più. Si è trattato semplicemente di una questione di testa secondo me e abbiamo tutta la forza per tornare a fare risultato!».
Però a San Gregorio probabilmente il Pucetta ha giocato una delle peggiori gare stagionali. Per quale motivo secondo te? «Domenica siamo partiti male, scarichi e con scarsa concentrazione, un atteggiamento che non è da Pucetta e che non avevamo mai messo in campo prima ad ora. È stato solo questo a mio modo di vedere il motivo principale della nostra opaca prestazione, anche perché nell’arco del campionato abbiamo sempre dimostrato di battercela con chiunque».
Cosa vi ha detto il mister alla ripresa degli allenamenti? «Il mister ha ribadito sicuramente questo nostro calo a livello mentale e ci ha fatto capire che non è un atteggiamento che deve appartenerci nelle prossime gare che saranno fondamentali, a partire già da domenica prossima!».
Domenica appunto c’è un’altra partita difficilissima contro il Piano della Lente che davanti ha il capocannoniere del torneo De Angelis e D’Egidio (rispettivamente 24 e 16 gol stagionali) che spaccano letteralmente le difese. Come si fermano attaccanti come loro? «Sicuramente è uno degli attacchi migliori nel nostro girone ma questo non deve assolutamente spaventarci. Parlando da difensore, in qualsiasi categoria la concentrazione, secondo me, è alla base di questo ruolo, molto più di tante altre qualità. Per cui se saremo attenti sarà dura anche per loro».
Quest’anno hai giocato quasi tutte le gare. Ad inizio stagione ti aspettavi di essere quasi un titolare fisso? «Sicuramente arrivando in un nuovo ambiente e con un nuovo mister non potevo sapere cosa mi aspettasse, però penso di aver dimostrato il mio valore in ogni allenamento e partita, cosa che continuerò a fare sempre per ottenere sempre il massimo risultato possibile».
Tu sei un classe ’95, non sei più un fuoriquota, ma sei sempre giovane. Come ti trovi a giocare accanto ad un giocatore forte ed esperto come capitan Bisegna che, tra l’altro, domenica sarà assente per squalifica? «Mi sono trovato molto bene a giocare accanto a lui. C’è stata intesa già dalle prima partite nonostante non ci conoscessimo. Poi la sua esperienza sicuramente ci ha aiutato perché in campo è capace di sbrogliare qualsiasi situazione. Non posso che imparare da lui e continuare a migliorarmi».
Come giudichi il tuo rendimento arrivati a questo punto della stagione? «Tolto il periodo dell’infortunio che mi ha tenuto per un mese e mezzo fuori, penso di aver dato un ottimo contributo alla squadra a raggiungere i risultati che abbiamo ottenuto. Adesso ci manca l’ultimo gradino da salire per arrivare alla salvezza e solamente tutti insieme possiamo farcela».
Fonte e foto di: Ufficio Stampa – ASD Pucetta