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Rapinata una donna 87enne ad Avezzano: i cittadini insorgono, scatta l’inseguimento, ma le indagini sono ancora in corso

I Carabinieri di Avezzano sulle tracce dei due assalitori di un’87enne della zona, aggredita per un crocifisso d’oro. Un’anziana donna, classe 1929, è stata scippata in pieno giorno ed in pieno centro, ad Avezzano, il giorno 5 agosto scorso. Un episodio violento e indecoroso, questo, avvenuto nel ventre urbano della cittadina marsicana stessa ed accaduto verso le ore 17 del pomeriggio, a due passi da Piazza Cavour. Si è consumato, infatti, uno scippo in piena regola.

Un gesto criminale che Giuseppe Mancini, giovane ragazzo avezzanese, testimone della vicenda, ha giudicato come «a dir poco vergognoso. Un’anziana donna – racconta alla Redazione – è stata violentemente scippata a due passi dal mio negozio di barbiere. In questi casi, due sono i modi di reagire: o si sceglie l’indifferenza, o si sceglie l’umanità più estrema. Io e i miei clienti abbiamo scelto l’aiuto inoltrato verso l’altro». Non a caso, numerosi cittadini, senza batter ciglio e senza proferir scuse, sono partiti all’inseguimento tempestivo dei due malviventi, colpevoli del fatto occorso. «Siamo partiti, infatti, – aggiunge il ragazzo – immediatamente all’inseguimento dei due colpevoli, lasciando il negozio praticamente aperto ed incustodito. Un fuggi-fuggi generale durato più di 20 minuti di orologio», racconta ancora Giuseppe. Sono intervenuti prontamente, poi, gli uomini della Compagnia dei Carabinieri di Avezzano, diretti dal Tenente Marco Mascolo, i quali hanno anche soccorso la donna, evidentemente sotto shock e ferita in viso. I due responsabili dello scippo, di etnia marocchina, sono riusciti a fuggire, comunque, in macchina. La donna, proprio ieri, ha sporto denuncia. Per lei: una prognosi di 5 giorni totali, dovuta a numerosi lividi, ferite e graffi sul corpo e sul volto, a causa della rovinosa caduta a terra, avvenuta a seguito dell’atto violento.

 

«Quest’anziana donna, infatti, è stata fatta cadere a terra dai due colpevoli dello scippo ed è stata trascinata – racconta ancora Giuseppe – sull’asfalto per svariati metri, a seguito della ruberia di una catenina d’oro di valore. Il mio negozio, che era pieno di clienti in attesa, in un batter d’occhio, si è praticamente svuotato: assieme a me, anche altri ragazzi lì presenti, alcuni di loro ancora con l’asciugamano attorniato al collo, sono usciti immediatamente dal locale ed hanno provato a rincorrere i due malviventi. – avverte ancora Giuseppe – Dal mio negozio, abbiamo sentito dapprima le urla dell’anziana e, successivamente, siamo usciti dal locale: la donna era a terra, sporca di sangue sul volto e coperta di lividi. In quella frazione di secondo, abbiamo pensato che fosse stata investita; invece, lei ci ha detto esplicitamente che era stata rapinata della sua catenina». I furti agli anziani, soggetti molto spesso fin troppo deboli ed indifesi nelle congetture veloci e criminali della società odierna, sembrano accadere, oramai, all’ordine del giorno. Proprio nella giornata di ieri, comunque, gli agenti della Polizia di Stato hanno fermato alcuni soggetti, ma la signora non li ha identificati. Questi ‘delitti’ alla tranquillità della persona, assumono i connotati di veri e propri schiaffi in pieno viso, dati all’armonia della vita cittadina. La catenina d’oro con crocifisso, stimata per un valore ingente e pagata dalla signora, all’epoca dell’acquisto, quasi 380 mila lire totali, è stata, quindi, l’oggetto e il ‘movente’ del fatto violento occorso. I due responsabili, sicuramente marocchini, hanno agito in coppia: l’uno (20 anni circa, alto e magro) è stato l’autore dello scippo, mentre l’altro era in attesa alla guida della macchina utilizzata per la fuga ed ha fatto da palo. Sono ancora in corso le indagini, ma il Tenente Mascolo dei Carabinieri fa sapere che gli elementi a loro disposizione sono sufficienti, efficaci e di rilevanza per raggiungere quanto prima la risoluzione del caso. «Conosciamo l’auto utilizzata, – dichiara – non impiegheremo, quindi, molto per stanare i due responsabili del fatto», afferma, infine. Il mantra giornaliero di oggi è: intervieni se vuoi che, un giorno, ciò che accade di losco non venga, poi, fatto a te.

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