Avezzano. L’ex vicesindaco Crescenzo Presutti passa all’attacco contro gli ex consiglieri comunali, alla luce delle ultime dichiarazioni riguardo la caduta della Giunta De Angelis: «Lascia sgomenti la dichiarazione resa da alcuni ex consiglieri comunali che hanno candidamente ammesso di aver fatto cadere l’amministrazione comunale per non aver accolto, con tempestività, la loro proposta di spostare al centro il mercato degli ambulanti».
Presutti parla di «evidente irresponsabilità da parte di chi avrebbe dovuto ragionare e agire nell’interesse della cittadinanza e non di una sola categoria».
Secondo l’ex vicesindaco e assessore all’ambiente, la caduta dell’amministrazione è stata voluta «ignorando tutti gli altri grandi problemi della Città», ed il Comune è stato condannato al Commissariamento per «una vicenda che senz’altro può dirsi secondaria» tralasciando altre tematiche cruciali per la crescita di Avezzano: «Non hanno compreso (gli ex consiglieri), ad esempio, che tra meno di 24 mesi il Tribunale verrà chiuso, che tra meno di 12 mesi l’edificio storico delle scuole Fermi Corradini verrà anch’esso chiuso, che il depuratore cittadino (costato circa 13 milioni di euro) è gestito da un soggetto che per legge dello Stato non può gestire e che, comunque, neppure è in grado di farlo».
«Questa confessione rende palese l’irresponsabilità di chi l’ha resa – conclude Presutti – poiché prova come il voto contrario all’approvazione del bilancio consuntivo non è avvenuta per questioni tecniche ma per semplice ripicca. Non sposti il mercato? Tutti a casa e morte a Sansone con tutti i Filistei. Dispiace che per questa ragione debbano pagarne le conseguenze tutti i cittadini».