[KGVID poster=”http://www.infomedianews.it/wp-content/uploads/2016/12/AvezzanoWWFAbruzzoTrasporti_thumb165.jpg” width=”640″ height=”360″]http://www.infomedianews.it/video/AvezzanoWWFAbruzzoTrasporti.mp4[/KGVID] Solo qualche giorno fa, la lotta, andata a buon fine, da parte di alcuni amministratori dei Comuni marsicani d’Abruzzo per la salvezza di alcune fermate ferroviarie. Oggi, invece, il WWF Abruzzo Montano torna alla carica, a seguito di alcuni disagi evidenziati nel settore trasporti.
Problemi logistici, pendolari, treni e strade ferrate: la battaglia del WWF Abruzzo Montano, questa volta, prende le sembianze e le forme di una tutela vera e propria nei confronti delle fermate dei treni nella Marsica e dei pendolari che, giornalmente, utilizzano quelle stesse fermate e quei vagoni ferroviari come frecce direzionali. «Il giorno 12 dicembre, di lunedì, è stato soppresso,m ad esempio, il treno che sarebbe dovuto arrivare a Roma per le ore sette del mattino: i pendolari, partenti dalla Marsica, quindi, si sono trovati senza più il mezzo a loro consono, quello usufruito da loro tutti i giorni. Hanno dovuto, infatti, raggiungere la meta attraverso l’autostrada», afferma Antonello Santilli, del WWF Abruzzo Montano. Da qui, è scoccata la freccia di una nuova campagna di attenzione da parte dell’Associazione.
Il WWF, cioè, ha scelto di scendere in campo per la battaglia della strada ferrata proprio perché il treno è considerato essere il mezzo più ecologico di trasporto, e, quindi, maggiormente rispettoso dell’ambiente. Secondo una disamina effettuata dallo stesso WWF Abruzzo Montano, la Regione Abruzzo «sta scommettendo sulla gomma, a svantaggio dei treni, che, quindi, si vedono produrre, innanzi al muso, un taglio cesareo vero e proprio».
E’ dall’ 11 dicembre, infatti, che è scattata la nuova organizzazione del trasporto ferroviario, la quale ha previsto «drammatici tagli, costringendo i pendolari a lunghe attese in banchina e alla conseguente dilatazione dei tempi. – avvertono gli esponenti del WWF Abruzzo Montano in una nota – L’ennesimo peggioramento, quindi, per la loro qualità della vita e per l’ambiente: il treno è, oggi, il mezzo di trasporto più economico, piacevole ed ecologico al tempo stesso e, non a caso, anche il più bistrattato».