INFO MEDIA NEWS
NEWS Politica SLIDE TV

Coronavirus e i sindaci abruzzesi in trincea che vengono contagiati

In Abruzzo, per ora sono tre i sindaci contagiati dal Covid-19. In trincea e in prima linea, ci sono anche loro. Anci regionale: "Non siete soli e non siamo soli".

Altri sindaci della Regione Abruzzo, Vincenzo D’Ercole di Castiglione Messer Raimondo e Ernesto Piccari di Montefino, sono stati contagiati dal virus, dopo il sindaco di Penne, Mario Semproni.

“In questa guerra collettiva – afferma in una nota il presidente dell’Anci Abruzzo, Gianguido D’Alberto – degli operatori sanitari, dei volontari di protezione civile, dei tanti lavoratori che garantiscono lo svolgimento delle funzioni pubbliche e private essenziali e delle Istituzioni, i sindaci sono, ognuno nella sua trincea, a combattere cercando con tutte le loro forze di sconfiggere un nemico invisibile”.

“Sono il volto – dice – che i concittadini cercano per avere una indicazione, una parola di conforto e speranza; sono un punto di riferimento. Vincenzo ed Ernesto non si sono risparmiati nel loro ruolo, in prima fila nel far sentire la loro voce affinché si tutelassero con misure drastiche le popolazioni della Val Fino.
Voglio esprimervi a nome di l’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani d’Abruzzo e di tutti i sindaci abruzzesi la nostra vicinanza, il nostro calore, il nostro conforto in questa ulteriore battaglia che siete chiamati a dover affrontare”.

“Non siete soli e non siamo soli, con il vostro esempio che ci dà nuova forza per affrontare il compito così prestigioso ma anche così oneroso di essere primi cittadini a servizio delle nostre comunità”.

Altre notizie che potrebbero interessarti

Rugby, l’Avezzano stende la Capitolina e mette la freccia in classifica

Redazione IMN

Covid: somministrate altre 1.436 dosi in Abruzzo

Vaccinazioni Coronavirus: 540 dosi inoculate nella Asl Avezzano-Sulmona-L'Aquila
Redazione IMN

Tagliacozzo, nonna Lucia paladina contro il Covid-19

Il suo messaggio: "Vaccinatevi! Vogliamo riprendere a vivere sì o no?".
Redazione IMN