Il Comune di Sante Marie raddoppia gli sforzi e stanza ulteriori ottomila euro per il fabbisogno alimentare.
Dopo aver recepito il dispositivo del Governo nazionale con il quale viene disposta la ripartizione, su base comunale, dei fondi da destinare al fabbisogno alimentare per le famiglie in difficoltà, il Comune grazie alla generosità dei suoi amministratori, stanzia un’ulteriore somma per tale scopo.
Un incremento sostanzioso e importante che, in un momento di forte crisi quale quello che stiamo vivendo, consentirà alla cittadinanza del borgo marsicano di avere un altro valido supporto.
“Scopo di questa amministrazione è quello di lavorare alacremente per il nostro paese, ponendo in essere atti concreti e tangibili, in grado di dare un aiuto a chi si trova in difficoltà”, dichiara il sindaco Lorenzo Berardinetti.
“Dopo i 6.080,80 euro che il Governo ha messo a disposizione, abbiamo deciso quindi di spenderci in prima persona per aumentare un importo che possa essere commisurato alle reali esigenze dei nostri concittadini, arrivando a un totale di 14. Un segnale di solidarietà anche per le attività produttive, come bar e ristoranti presenti sul nostro territorio, ma anche e soprattutto di vicinanza e supporto reciproco, valori che hanno sempre contraddistinto il Comune di Sante Marie”.
Gli esercizi commerciali collocati sul territorio comunale aderenti all’iniziativa sono pubblicati in elenco sul sito internet comunale tenendo conto dei limiti agli spostamenti imposti dalla normativa emergenziale che circoscrivono gli stessi al comune di residenza.
Per “generi di prima necessità” s’intendono i prodotti alimentari, prodotti per l’igiene personale – ivi compresi pannolini, pannoloni, assorbenti – e prodotti per l’igiene della casa.
Per “soggetti beneficiari”, le persone fisiche in possesso di determinati requisiti )di cui all’art. 4 del presente disciplinare)
Per “buono spesa” il titolo spendibile negli esercizi commerciali aderenti nel Comune di Sante Marie, pubblicati sul sito internet comunale.
Per “servizi sociali”, l’ente d’ambito gestore dei servizi sociali e l’ufficio comunale.
Il buono spesa è una tantum e l’importo è determinato sulla base della composizione del nucleo familiare. Questo l’importo: persona singola € 100,00; nuclei da due persone € 200,00; nuclei da tre persone € 300,00; nuclei da quattro persone € 400,00.
Dopo la prima fase nella quale verranno prese in considerazione tutte le domande pervenute, verranno adottati i seguenti criteri per ripartire i fondi rimanenti:
a) presenza di ultra sessantacinquenni nel nucleo familiare oppure di bambini fino a 6 anni: + 10 punti per ogni soggetto di cui alla presente;
b) portatori di handicap nel nucleo familiare: + 10 punti per ogni portatore di handicap presente nel nucleo familiare;
c) Numero di componenti del nucleo familiare: + 3 punti per ogni componente il nucleo familiare;
d) Soggetti già assegnatari di sostegno pubblico fino a 300 euro/mese (cassa integrazione ordinaria e in deroga, stipendi, pensioni, pensioni sociali, pensione di inabilità, reddito di cittadinanza, contributi connessi a progetti personalizzati di intervento, altre indennità speciali connesse) questa tipologia di soggetti viene collocata in graduatoria successivamente a coloro che sono privi di qualsiasi sostegno pubblico, tenendo conto dei criteri di cui alle lettere da a) fino a c)