Ce l’aveva preannunciato il presidente Francesco D’Amore, quella di Chiavari non sarebbe stata l’ultima avventura alla scoperta di mondi nuovi per i giovani talenti del Capistrello. L’invito dell’Empoli era arrivato al comunale granata a metà dicembre e aveva immediatamente fatto gola alla società e, in particolare, al tandem tecnico Tuzi-Lancia.
Appena il tempo di organizzare i dettagli e smaltire le calorie dei giorni di festa, e i piccoli marsicani, con tanto di genitori al seguito, sono partiti per la Toscana nella mattinata di giovedì; direzione centro sportivo Monteboro di via dei Pianezzoli, una delle migliori strutture in Italia che, oltre ad ospitare il settore giovanile empolese, è anche la casa dell’FC Empoli. Giornata entrata nel vivo nel pomeriggio: alle 17 l’inizio dei mini match da 20 minuti ciascuno. Primo tempo di marca capistrellana, secondo, invece, portato a casa dagli avversari. Terzo di nuovo fatto proprio dalla banda granata, l’ultimo si è chiuso infine sul pari. L’esodo è rientrato in tarda serata, al termine di una giornata valsa un ulteriore step di crescita.
Le intenzioni del settore giovanile toscano sono ormai chiare da mesi, l’affiliazione è una proposta reale in attesa di risposta, un riconoscimento al lavoro dello staff capistrellano, felice di vantare, a chiusura di un 2016 fortunato, anche il recentissimo interessamento della cantera granata per eccellenza, quella torinese di Urbano Cairo. La chiamata sarebbe arrivata all’indirizzo dei tecnici, Filippo Lancia e Attilio Tuzi, ma solo per prendere informazioni e non ci sarebbe, dunque, ad oggi, nulla più di questo.
«Se pensiamo che siamo partiti solo pochi mesi fa e per di più in ritardo, si fa fatica a credere di aver raggiunto certi traguardi – spiega Maurizio Massimo Colle, responsabile della comunicazione dell’US Capistrello – il merito è nella scelta di questo staff, capace di fare un lavoro incredibile. Siamo addirittura partiti in ritardo, sul settore giovanile non abbiamo trovato subito l’accordo. Siamo arrivati alla sosta e le cose vanno bene su ogni fronte: c’è grande soddisfazione per la prima squadra e lo stesso posso dire per la nostra Juniores. Aver portato tanti giovani alla corte di Torti, come Menna o i due Fantauzzi, è un ulteriore soddisfazione. Ma le cose fatte con il settore giovanile ci hanno sorpreso ogni giorno di più e il campionato in primis ci sta confermando fortissimi. Vinciamo le partite in modo netto, a volte ho paura che i nostri ragazzini possano risultare antipatici, sono dei rulli compressori. Questo vuol dire che Lancia e Tuzi stanno lavorando più che bene e ciò che più ho notato e che mi ha lasciato a bocca aperta è la grandissima professionalità ed educazione di questi ragazzini, persino quando sono seduti a tavola. Il primo lavoro dei mister è nella mentalità – ha concluso Maurizio Colle – e forse è proprio da lì che bisogna cominciare. Non possiamo che dirgli grazie».
Foto di Maurizio Massimo Colle e Federico Federici