L’Italia prova a ripartire. Nella serata di ieri è arrivata la firma del Presidente del Consiglio Conte sul D.P.C.M. che regola e disciplina le riaperture delle attività commerciali del Paese. Dopo quasi due mesi e mezzo di lockdown, oggi ripartono bar, ristoranti, negozi, barbieri e parrucchieri mentre slitta al 25 la riapertura di piscine, palestre e centri sportivi. Dal 15 giugno, invece, sarà la volta di cinema, teatri e spettacoli all’aperto (con obbligo di distanza interpersonale di almeno un metro). Via libera anche alle funzioni religiosi, nel rispetto delle norme anti contagio stabilite dal Cts.
Da oggi, inoltre, sarà consentita la libera circolazione all’interno del territorio regionale (non servirà l’autocertificazione) mentre dal 3 giugno saranno consentiti anche spostamenti da una regione all’altra.
Dal 15 giugno possibili i centri estivi per i bambini anche nei luoghi chiusi, rispettando i protocolli (ad esempio un adulto ogni 5 bambini sotto i 5 anni di età).
Obbligatorio l’uso della mascherina nei luoghi chiusi eccetto per gli under 6. Ok alle mascherine autoprodotte, purché multistrato. Vige l’obbligo di distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro.
Dal 3 giugno non sono soggetti ad alcuna limitazione gli spostamenti da e per la Ue, i Paesi Schengen, il Regno Unito. Per gli altri Paesi le limitazioni restano fino al 15 giugno.
Frenata da parte dell’esecutivo sulla ripartenza degli allenamenti per gli sport di squadra. In attesa di nuove linee guida del Cts, gli allenamenti proseguiranno in forma individuale.