«Dopo mesi di chiusura abbiamo scoperto la verità. Nel gioco di parole hanno in realtà sottratto la rete di emergenza e urgenza e allo stesso tempo diversi servizi. Non era mai accaduto in decenni», così il capogruppo PD in Consiglio regionale Silvio Paolucci.
Dure le parole del Consigliere sulla chiusura dei punti di primo soccorso di Pescina e Tagliacozzo, sottolineando che si tratta di una situazione mai verificata in decenni di storia e che occorre l’immediato ripristino dei due PPI.
«Abbiamo scoperto, con un gioco anche stucchevole di chiacchiere, parole e promesse che vogliono soltanto imbrogliare.
Ci hanno prima detto che entrambe le strutture sarebbero state chiuse per via del Covid-19, poi hanno promesso che avrebbero riconvertito quelle strutture in realtà per prestazioni post Covid-19. Ma la Asl ha smentito qualsiasi atto che avrebbe portato in questa direzione. Oggi ci si dice che sono state chiuse per questioni di personale. Hanno avuto 14 mesi, è impossibile che in tutto questo tempo non si siano accorti della mancanza di personale in ragione di una rete così importante che interviene sull’Emergenza».
Silvio Paolucci sottolinea che la situazione ha avuto gravi ricadute sul nosocomio di Avezzano, il cui pronto Soccorso “scoppia”.
«Questa destra fa il bis. Prima nel 2010, quando era ancora al Governo di questa Regione, chiude le due strutture, oggi che torna al Governo chiude le due strutture di soccorso a Pescina e Tagliacozzo e camuffa anche queste chiusure con assurde giustificazioni.
Ne chiediamo l’immediato ripristino e faremo una battaglia fortissima se questo non dovesse accadere. In decenni di storia di quei presidi mai era stato chiuso il punto di primo soccorso» conclude Paolucci.