I nostri studenti si preparano ad affrontare un esame unico, il maxi-esame che sostituirà la normale maturità.
Al nervosismo tipico di questa tappa scolastica, si aggiunge la difficoltà di alcune misure post-COVID, che hanno intensificato il lavoro dei collaboratori scolastici e dei dirigenti. Hanno dovuto attenersi a misure severe: ambienti idonei, segnaletica orizzontale, distanza obbligatoria, dispensers e tutta una serie di protocolli di carattere igienico-sanitario.
L’esame scritto sarà dunque sostituito da un’unica prova orale, suddivisa in cinque momenti.
I ragazzi affronteranno, infatti, un orale di sessanta minuti, coprendo diverse categorie: un elaborato su materie di indirizzo, ossia una preparazione su argomenti fondamentali per il loro orientamento scolastico, mentre per quanto riguarda la letteratura discuteranno un breve testo. Dovranno, poi, trattare un quesito su materie non principalmente di indirizzo, per poi arrivare all’argomento di alternanza scuola-lavoro, tramite cui i ragazzi potranno argomentare una loro esperienza di stage.
Infine, domande su cittadinanza e costituzione.
Sessanta sono i crediti a disposizione che andranno a valorizzare gli anni già fatti, mentre quaranta sono quelli a disposizione della commissione d’esame per valutare la prova.
La commissione sarà totalmente interna, eccezione fatta per il Presidente. Fondamentale anche la distanza sociale tra gli esaminatori.
Una maturità particolare ed eccezionale, che di certo i maturandi abruzzesi ricorderanno vividamente.