“Un corso di laurea che si propone come anello di congiunzione tra istituzioni, ricerca e territorio. L’obiettivo è far crescere la struttura della protezione civile abruzzese fino a farla diventare un modello esemplare per l’Italia e per il mondo”.
Così il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, ha presentato oggi, a L’Aquila, nell’auditorium di Palazzo Silone, il Corso di Laurea “Tecniche della Protezione civile e sicurezza del territorio” insieme al Rettore Edoardo Alesse, al Capo dipartimento della Protezione civile, Angelo Borrelli e al dirigente della Protezione civile regionale Silvio Liberatore, ideatore dell’iniziativa. Sono intervenuti anche Cinzia Torraco, prefetto dell’Aquila, Giampiero Sansone, Presidente del Collegio dei Geometri e Geometri Laureati della provincia dell’Aquila e Angelo Luongo, Direttore del Dipartimento di Ingegneria. Presente anche l’assessore al bilancio, Guido Quintino Liris.
Si tratta di un corso istituito presso il Dipartimento di Ingegneria civile, edile, architettura e ambientale dell’università degli studi dell’Aquila, fortemente voluto dalla presidenza della Regione a seguito delle emergenze che l’Abruzzo si è trovata ad affrontare in questi anni, dagli eccezionali eventi metereologici, ai terremoti, alla tragedia di Rigopiano.
Il corso, unico nel suo genere nel panorama accademico nazionale, presenta un piano di studi altamente professionalizzante con lo scopo di formare figure professionali esperte. Un corso, come ha sottolineato il Rettore dell’Aquila, di cui l’università va fiera perché intercetta le reali esigenze del territorio.
“Nel mio programma di mandato – ha aggiunto Marsilio – ho inserito alcuni capisaldi che oggi stiamo inverando. Uno è quello di far crescere la Regione Abruzzo attraverso un forte investimento sulla ricerca scientifica e sulla valorizzazione di un patrimonio di presenze storiche e tradizionali sul territorio come le università. Vogliamo mettere in rete questo sistema di ricerca, laboratori, atenei e accademie, tra loro e con il territorio, sviluppando un sistema territoriale della conoscenza che partendo dalle effettive esigenze faccia in modo che l’università non sia soltanto un luogo di pura ricerca accademica e scientifica scollegata dal resto del mondo, una torre d’avorio che non produce risultati apprezzabili”.
Il Presidente ha ribadito come l’obiettivo sia quello di vincere la sfida di garantire sbocchi sul mercato del lavoro formando tecnici in grado di lavorare sui piani di sicurezza e nella gestione delle emergenze.
Così l’Abruzzo risponde al bisogno di figure professionali che, in caso di terremoti, alluvioni o eccezionali nevicate sappiano esattamente cosa fare, frutto di una convenzione approvata dalla Giunta regionale a dicembre e siglata all’Aquila, da Regione Abruzzo, Università e Collegio dei Geometri e Geometri Laureati della Provincia dell’Aquila. Il bando per l’accesso verrà pubblicato nei prossimi giorni, per l’anno accademico 2020/2021.