Il rischio c’è, eccome. Il rischio, soppesato e paventato dalle quattro associazioni di categoria del territorio, è quello che il Commissario Passerotti, anche su disposizioni della Prefettura dell’Aquila, possa intervenire in maniera coatta, restringendo gli orari di apertura e gli spazi all’esterno dei locali del centro di Avezzano, per una logica di mera sicurezza e di tutela.
I sabati notte agitati in centro città, ad Avezzano, oramai, sono quasi diventati una malsana routine. Giovani che fanno baldoria, che provocano risse o aggressioni, come quella di sabato scorso lungo via Garibaldi, giovani che finiscono in Ospedale o fermati da Carabinieri e Polizia. E’ un problema serio, che va a danneggiare ancora di più chi, di sera e di notte, lavora nei bar o nei locali e cerca di guadagnarsi la giornata.
Domani, Confcommercio, Confesercenti, Confartigianato e CNA terranno un punto, un incontro assieme, per stabilire cosa fare e cosa proporre anche al Comune. Senza dubbio, al ragazzo che alza un poco il gomito nulla importae e nulla cambia, ma, all’esercente, potrebbe costare anche un’ora in meno di lavoro. Attualmente, gli orari di apertura tirano dritto fino alle 3 di notte. Le ronde delle Forze dell’Ordine coprono fino alla Mezzanotte.
Occorre studiare una strategia condivisa, perché, a lungo andare si rischia di peggiorare la già nota crisi da lockdown.
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