Nessuna responsabilità penale da parte di Strada dei Parchi Spa, ex concessionaria delle autostrade laziali ed abruzzesi A25 e A25, del gruppo abruzzese Toto, sull’ammaloramento dei viadotti nel territorio dell’Aquila: il Giudice per le udienze preliminari del tribunale dell’Aquila, Guendalina Buccella, ha assolto con formula piena, “perché il fatto non sussiste”, il patron dell’omonimo gruppo industriale, Carlo Toto, ed alcuni dirigenti e tecnici dall’accusa di attentato alla sicurezza dei trasporti, frode in pubblica fornitura e inadempimento di pubblica fornitura.
Il processo, con rito abbreviato, si è concluso ieri all’Aquila: l’inchiesta della Procura della Repubblica dell’Aquila era scattata nel 2019 dopo il crollo del ponte Morandi a Genova.
Insieme a Toto, proprietario della Toto Holding Spa, considerato dall’accusa amministratore di fatto, sono stati assolti l’allora amministratore delegato Cesare Ramadori, il direttore generale di esercizio, Igino Lai, e Gianfranco Rapposelli, ad di Infraengineering Spa, società partecipata di Sdp, specializzata nella progettazione.
Il pm Fabio Picuti aveva chiesto per tutti la condanna a due anni di reclusione.
La Procura deciderà dopo aver appreso le motivazioni della sentenza che saranno presentate entro 90 giorni, se presentare ricorso.
In serata la nota del Gruppo industriale abruzzese: “Toto Holding esprime soddisfazione per l’assoluzione del Presidente e dei suoi manager nell’ambito del processo sui viadotti dell’A24 presso il Tribunale dell’Aquila. Viene così riconosciuta la correttezza del comportamento da parte di Strada dei Parchi SpA nella gestione di A24, che ha sempre garantito la sicurezza dell’autostrada, senza venir mai meno agli obblighi derivanti dal contratto della Concessione ottenuta dopo una delle poche gare che si sono svolte nel nostro Paese per assegnare una concessione autostradale”.
“Inoltre questa sentenza cancella gran parte delle supposte motivazioni che il precedente Governo aveva utilizzato per giungere alla immotivata decisione di revoca per legge della Concessione di A24 e A25 a Strada dei Parchi, legge che di recente il Tar del Lazio ha peraltro rinviato al giudizio di legittimità della Corte Costituzionale. Si attende ora con fiducia l’esito degli analoghi procedimenti in corso presso le altre Procure abruzzesi”, conclude la nota.