“Il Comando della polizia locale di Avezzano comunica che il servizio di prevenzione e repressione sull’abbandono indiscriminato di rifiuti svolto a mezzo di telecamere mobili di ripresa (fototrappole), è attivo sul territorio e continua a rendere buoni risultati”. Così si legge in una nota diffusa dalla Polizia Locale di Avezzano.
“In particolare, i dispositivi già collocati da parecchie settimane nella zona di “Papacqua” (quartiere di Caruscino), hanno consentito di risalire all’identità dei responsabili dell’inquinamento lamentato anche nei post di cui sopra, nei confronti dei quali sono già in corso i procedimenti di contestazione delle violazioni.
Uno di questi soggetti è addirittura intestatario di un’azienda produttiva, per cui nei suoi confronti non sono scattati verbali amministrativi, bensì una denuncia alla Procura della Repubblica.
Tante altre le telecamere dislocate in vari punti del territorio comunale, frazioni comprese, per cercare di contrastare quanto più possibile questo riprovevole fenomeno diffuso a macchia d’olio.
Anche se, purtroppo, le zone da presidiare e gli incivili sono molto più numerosi delle risorse a disposizione.
Si ricorda, da ultimo, che in assenza di elementi certi quali per esempio la targa dei veicoli o altri indubitabili elementi, la legge italiana non consente di contestare violazioni sulla base del solo riconoscimento facciale, molto spesso impreciso e non sorretto su base certa.
Ma la polizia locale non si ferma”.