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Abbattimento delle liste di attesa, Ini di Canistro pronta a collaborare con la Asl 1

La casa di cura privata Ini, divisione di Canistro, accreditata dalla Regione Abruzzo, si dice pronta a collaborare con le Asl provinciale numero 1 Avezzano-Sulmona-L’Aquila, al fine di contribuire, con un partenariato pubblico-privato, all’abbattimento delle liste di attesa, in particolare nell’ortopedia e traumatologia, che ancora rappresentano una criticità negli ospedali della provincia.

La proposta è già stata inoltrata ufficialmente dalla proprietà della Ini ai vertici dell’azienda sanitaria. Lo rende noto la dirigenza della clinica.

La Ini, dal primo gennaio di quest’anno, opera come struttura ‘mono-specialistica’ in Ortopedia e Traumatologia, con 30 posti letto accreditati su un totale di 110, ottemperando a quanto previsto dal decreto ministeriale Lorenzin, pur mantenendo le sue specialità di eccellenza, come l’Urologia e la Medicina riabilitativa, in regime privato e a costi calmierati. «La riconversione in clinica ‘monospecialistica’ – spiega il direttore amministrativo, Daniela Stati – si è tradotta in interventi strutturali, organizzativi e tecnologici che consentiranno a questa azienda, nella disciplina ortopedica, di operare a livelli di assoluta avanguardia professionale e tecnologica in ambito regionale e nazionale».

Per questo motivo, prosegue il direttore Stati «siamo pronti a dare piena disponibilità a integrare il programmato sistema di abbattimento delle liste di attesa, per garantire un servizio integrato pubblico/privato di primissimo livello». La stessa disponibilità viene manifestata dalla Ini, in particolare, per le attività di ambito ortopedico, come il trattamento delle fratture, la diagnostica e cura e altre prestazioni.

La clinica, del gruppo nazionale che fa capo della famiglia Faroni, ricorda poi di aver «confermato gli organici e lo staff dei medici di assoluto livello, investito in apparecchiature d’avanguardia, per aumentare ancora di più la qualità e il comfort del ricovero ospedaliero».

«I responsabili della casa di cura Ini – conclude la Stati – si dichiarano sin da ora disponibili a definire i dettagli di tale proposta, e a porre in essere ogni ulteriori attività e iniziative connesse».

Fonte: Ini di Canistro

Foto di: PrimaDaNoi

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