Una buona annata caratterizzata dalla qualità ma anche dalla quantità, per l’olio extravergine di oliva abruzzese nella campagna di raccolta 2019, in cui, stando alle prime previsioni, si registrerà in gran parte della Regione il 50% di aumento rispetto alla produzione dello scorso anno.
La situazione varia da provincia a provincia, punte negative ad esempio si sono registrate nel pescarese, in particolare nel triangolo dell’olio comprendente Pianella, Loreto e Moscufo, zone in cui la produzione è scesa con punte negative del 50%.
La Coldiretti Abruzzo l’ha definita un’annata decisamente positiva per produzione e qualità, con particolare riferimento alla provincia teatina, in cui si sono registrati parametri qualitativi eccellenti senza dubbio da ricordare, ma occorre fare attenzione. L’organizzazione abruzzese mette in guardia sulla provenienza dell’olio, spesso spacciato per italiano ma che arriva dall’estero. Il consumatore deve dunque fare attenzione all’etichetta, verificarne l’origine DOP e acquistare direttamente dai produttori organizzati in tutta la filiera i quali specificano in etichetta “olio extravergine” e “100% italiano” o, ancora meglio, abruzzese.